Ingredienti:
• 500 ml di latte (o latte di mandorla)
• 50 g di amido di mais
• 100 g di zucchero
• scorza grattugiata di un limone
• 1 cucchiaino di cannella in polvere
difficoltà: facile
persone: 4
preparazione: 15 min
cottura: 15 min

Il biancomangiare è un dessert fresco e gustoso, e il suo candore lo rende adatto a un gran numero di guarnizioni.

Il biancomangiare è un dessert molto diffuso in Sicilia, soprattutto nella zona di Modica, ed è di probabile origine araba. Nonostante la distanza dalla Sicilia, è molto apprezzato anche in Val d’Aosta e in altre regioni italiane. Il dolce era già conosciuto in epoca medievale, e i ricchi signori dell’epoca e di quelle a seguire lo servivano spesso ai propri ospiti e commensali importanti per far notare le qualità dei cuochi al loro servizio.

Può essere preparato con del latte di mandorle o del normale latte vaccino, eventualmente da insaporire con vaniglia o essenza di mandorle. Per la guarnizione, usate tutta la vostra fantasia. La più usata prevede mandorle in scaglie o in granella, o pistacchi. Di gusto anche della frutta frullata, a volte con aggiunta di zucchero e resa sciropposa da un passaggio sui fornelli.

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

Preparazione del Biancomangiare: la ricetta

Biancomangiare
Biancomangiare
  1. Prendete una piccola casseruola e versatevi il latte di mandorle, mantenendone da parte mezzo bicchiere. Aggiungetevi la scorza grattugiata di un limone non trattato, solo la parte gialla, lo zucchero e un cucchiaino raso di cannella in polvere. Mettetela sul fuoco avendo cura di usare una fiamma medio-bassa.
  2. Nel frattempo, sciogliete l’amido di mais nel latte messo da parte. Quando il latte sul fuoco comincia a intiepidire, versate nella casseruola a filo il latte rimanente con l’amido di mais, girando di continuo con una frusta. Continuate a scaldare girando senza fermarvi. Il biancomangiare è pronto quando il latte comincia ad addensare. Togliete dal fuoco.
  3. Preparate uno stampo grande da budino, o stampini da monoporzione. Inumidite lo stampo con dell’acqua, e versatevi con un mestolo il composto ancora caldo. Mettete lo stampo o gli stampini in frigorifero per almeno tre ore.
  4. Al momento di servire, capovolgete lo stampo sul piatto da portata. Se il dolce non dovesse uscire con facilità, immergete lo stampo in acqua calda per qualche secondo, facendo attenzione a non far finire dell’acqua al suo interno. Asciugate lo stampo e rovesciate nel piatto. Guarnite a piacere.

Conservazione

Potete conservare il biancomangiare in frigorifero per 2-3 giorni al massimo, in un contenitore ermetico.

LEGGI ANCHE: Finalmente una raccolta di dolci dietetici: la dieta è salva… (forse)

0/5 (0 Reviews)

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 31-12-2022


Cavolo viola crudo in insalata: un contorno croccante, leggero e saporito!

Ecco come preparare il carbone dolce della Befana