Un piatto della tradizione gastronomica siciliana: ecco le sarde a beccafico.
Le sarde a beccafico sono un secondo piatto palermitano, chiamato in diletto sardi a beccaficu. Si tratta di sardine deliscate ed eviscerate, che vengono poi arrotolate intorno a una ricca farcia composta da uvetta, pinoli, pangrattato, erbe aromatiche: il profumo sprigionato da questa ricetta è incantevole, così come il suo sapore.
Tra l’altro le sarde sono considerate un pesce povero, perché non particolarmente costoso, eppure sono tra i pesci più ricchi di Omega 3 e di tutto il “buono” del pesce azzurro.
COSTO: medio-basso
DIFFICOLTÀ: 1
COTTURA: 20′-25′ circa
TEMPO DI PREPARAZIONE: 30′
INGREDIENTI: *4 persone*
- 800 gr di sarde fresche
- 70 gr di pangrattato
- 30 gr di uva sultanina
- 20 gr di pinoli
- olio extra vergine di oliva
- aglio
- prezzemolo
- alloro
- 1 limone (succo)
- sale
- pepe
PREPARAZIONE:
Per preparare le vostre sarde a beccafico, cominciate per prima cosa a pulire le sarde, privandole delle lische, della testa e delle interiora, e aprendole a libro.
Disponete le sarde su una teglia rivestita di carta da forno.
Preparate la farcia, versando in una ciotola il pangrattato: vi consigliamo di non prenderlo confezionato, ma di mixerare la mollica del pane raffermo, in modo che sia a grana più grossa. Unite al pangrattato l’uvetta, i pinoli, il prezzemolo, uno spicchio di aglio tritato, del prezzemolo, dell’olio evo e un po’ di sale e pepe.
Disponete la farcitura su ogni filetto di sarda, poi arrotolatela e fermatela con uno stuzzicadenti.
Sistemate le sarde strette strette, inserendo delle foglie di alloro qua e là, fra gli involtini.
Spremete il succo di limone, mescolatelo vigorosamente con olio e sale e irrorate con esso i pesci.
Infornate a 180° per 20-25 minuti, controllando la cottura affinché le sarde non secchino troppo.
Servite le vostre sarde a beccafico calde.
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BUON APPETITO!
Fonte foto: Flickr