Ingredienti:
• 400 g di spaghetti
• 800 g di pomodori pelati
• olio extravergine di oliva q.b.
• 1 spicchio d’aglio
• sale q.b.
• foglie di basilico fresco q.b.
• pepe q.b.
difficoltà: facile
persone: 4
preparazione: 30 min
cottura: 40 min
kcal porzione: 400

La pasta al pomodoro è una delle ricette che rappresentano meglio la tradizione culinaria italiana: ecco come prepararla a regola d’arte.

Partiamo da un presupposto fondamentale: la vera ricetta della pasta al pomodoro non esiste. Avete capito bene, l’istituzione più alta della cucina italiana, il piatto simbolo della nostra tradizione culinaria, non può essere preparata in un’unica e perfetta forma. A cominciare dal tipo di pasta, che certo vede gli spaghetti fra i favoriti, ma che se la giocano con penne, maccheroni, mezze maniche e chi più ne ha più ne metta; passando per il sugo, che può essere preparato con diversi tipi di pomodoro, e ancora, con pomodori freschi, pelati, ridotti a polpa o a salsa.

Chi ama la cucina, poi, sa bene anche un’altra cosa: che la pasta al pomodoro non è un piatto semplice. Scacciate subito dalla mente i ricordi dell’università, quando nei periodi di studio intenso si faceva scaldare la passata in un pentolino e poi vi si tuffava la pasta (e magari si mangiava anche dalla pentola!).

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

La pastasciutta al sugo di pomodoro, proprio perché un piatto realizzato con pochi ingredienti base, è fra i più difficili da bilanciare, e il risultato è tutt’altro che scontato. Esistono tantissime versioni differenti di questo piatto, ma noi abbiamo cercato di rimanere il più possibile vicini alla tradizione, utilizzando gli spaghetti e i pomodori San Marzano, dolci, carnosi e poveri di acqua.

Pasta, pomodoro e basilico: siete pronti a bilanciare questi tre elementi alla perfezione per dare vita al piatto più iconico della tradizione italiana? Allora cominciamo subito: ecco a voi la ricetta degli spaghetti al pomodoro e basilico!

Pasta al pomodoro
Pasta al pomodoro

Come si fa la pasta al sugo di pomodoro: la ricetta

  1. Vediamo subito come fare il sugo, semplice non solo all’apparenza grazie all’utilizzo dei pomodori pelati. Prendete una padella e mettete un abbondante strato di olio con l’aglio pelato e provato dell’anima.
  2. Lasciate che l’aglio imbiondisca e aggiungete poi i pomodori pelati.
  3. Abbassate la fiamma sotto la padella, correggete di sale e coprite con un coperchio lasciando cuocere i pomodori per circa 50-60 minuti.
  4. Passato il tempo togliete l’aglio e passate al passaverdure i pelati, in modo da ottenere una salsa al pomodoro liscia e senza pezzi (se volete potete fare questo passaggio più di una volta per essere sicuri di non trovare pezzi).
  5. Rimettete in padella con un filo d’olio la salsa passata e proseguite la cottura per altri 10-15 minuti, aggiungendo qualche foglia di basilico a piacere (lavata e asciugata accuratamente).
  6. Nel frattempo fate bollire l’acqua per la pasta in una pentola capiente.
  7. Una volta che la pasta sarà cotta, scolatela al dente e mettetela nella pentola con la salsa a fuoco spento. Date un ulteriore giro di olio, aggiungete un mestolino di acqua cottura, infine mescolate bene gli spaghetti con il sugo di pomodoro fresco.
  8. Una volta che avrete concluso questa frase, sarete pronti per impiattare. Servite la pasta calda con delle foglie di basilico fresco, un filo di olio a crudo e una grattata di pepe nero.
  9. I vostri spaghetti al pomodoro e basilico sono finalmente pronti: buon appetito!

Un’altro formato di pasta classico da utilizzare per questa preparazione sono le pennette al pomodoro, ma anche le linguine o i tagliolini. Se vi è piaciuto questo primo piatto facile vi lasciamo anche tante ricette veloci e facili da fare per sorprendere tutti i vostri ospiti e i nostri primi piatti veloci preferiti!

Pasta al sugo di pomodoro fresco: la variante e consigli per insaporire il primo piatto

Se avete dei buoni pomodori adatti per preparare una salsa, come i classici San Marzano, potete anche provare a preparare questa ricetta della pastasciutta al pomodoro partendo dalla verdura fresca. Per rendere più semplice eliminare la pelle vi consigliamo di sbollentarli in acqua calda per circa 10-15 minuti, eliminate la pelle il più possibile insieme ai semi e poi proseguite la ricetta precedente senza saltare alcun passaggio (per sicurezza sarebbe bene passare ancora una volta il tutto al passa verdure così da avere una bella salsa liscia).

Inoltre potete arricchire la vostra pasta al sugo semplice, ad esempio preparando un bel soffritto di cipolla in padella prima di aggiungere la salsa (una volta che sarà giù bella che pronta) e non dovrete utilizzare altro che la vostra qualità di cipolla preferita: noi ad esempio andiamo matti per la cipolla rossa, ne tritiamo mezza al coltello e il gioco è fatto.

Non devono poi mancare le spezie e le erbe aromatiche: non solo basilico ma anche un po’ di peperoncino tritato può fare al caso vostro e dare quella spinta in più al piatto. A completamento del primo non sta mai male una generosa grattugiata di formaggio tipo Grana Padano o Parmigiano Reggiano. Un piccolo segreto? Se la salsa al pomodoro è troppo acida basterà aggiungere un pizzico di zucchero.

Pasta al pomodoro: calorie

Se seguite una dieta leggera, sicuramente questo è un piatto che può trovare facilmente spazio nel vostro menù, magari consumato a pranzo, vista la quantità di carboidrati della pasta. Ma quante calorie ha un piatto di pasta al sugo? Solitamente una porzione, se prendiamo in considerazione circa 80 g di pasta, si aggira attorno alle 400 calorie, considerandone più o meno 300 per la pasta e altre 100 per tutti i condimenti.

Per altri grandi classici della nostra cucina, ecco per voi tutte le nostre ricette con i pomodori!

Conservazione

La pasta al pomodoro è, per molti, una religione. Va gustata fumante e appena pronta per riuscire ad apprezzarla al 100%. Per questo motivo sconsigliamo assolutamente la conservazione in frigo. Se volete potete conservare a parte il vostro sugo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica, in frigo per 3-4 giorni.

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