A tavola con i grandi cuochi: il libro per portare a casa la cucina d’autore!

A tavola con i grandi cuochi: il libro per portare a casa la cucina d’autore!

A tavola con i grandi cuochi: il libro con 227 ricette di 78 grandi chef, per portare a casa propria la cucina d’autore!

Dall’esperienza delle Tavole Accademiche dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è nato il libro: A tavola con i grandi cuochi. Dove si possono trovare i consigli per una cucina all’insegna della stagionalità e della sostenibilità dell’ambiente e dell’economia.

I grandi chef sono entrati nelle mense universitarie e hanno misurato la loro creatività con il cibo quotidiano. In questo modo hanno preparato piatti straordinari, con ingredienti del tutto ordinari. In seguito all’esperienza è nato il libro pubblicato da Slow Food Editore.

A tavola con i grandi cuochi: dal corso all’università al libro!

Gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo hanno avuto la possibilità di confrontarsi con numerosi chef stellati provenienti da tutto il mondo. Tra questi era presente anche Carlo Cracco, con il piatto: Riso al nero e ricci di mare.

Presso le Tavole Accademiche, ovvero la loro mensa, sono stati in contatto anche con cuochi della guida alle Osterie d’Italia. In seguito all’esperienza è nato il libro.

Il volume è pieno di illustrazioni, raccoglie 227 ricette di 78 grandi chef e racconta il progetto che è iniziato nel 2013. Le regole dei piatti che hanno preparato gli chef sono state ferree, ovvero hanno preparato menù da due o tre piatti, con solo ingredienti di stagione e locali. Al massimo gli chef hanno potuto portare qualche ingrediente di provenienza della loro terra di origine. Il costo è inferiore ai cinque euro per pasto completo, poiché l’iniziativa è sostenibile per gli studenti.

Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, ha spiegato: “Credo che fare propri questi concetti per la nostra mensa giornaliera, cioè la cucina di casa nostra, sia una sfida interessante, ed è principalmente l’intento del libro.” Inoltre l’intento è quello di  provare a sperimentare qualcosa che per molti sembra lontano e inarrivabile. La cucina deve essere, per lui: “buona, pulita e giusta“.