Nel cuore della Toscana, in un territorio che custodisce ancora intatto il legame con la natura, nasce il vino Bolgheri
Un capolavoro di sentori e colori che, tra bianchi, rossi e rosati, custodisce tutta la preziosità di quella che oggi è considerata una delle aree vinicole più preziose dell’intero territorio italiano: l’alta Maremma.
Da questa esperienza ha origine il vino rosso Bolgheri DOC, un’eccellenza riconosciuta ufficialmente dal disciplinare di produzione nel 1994, che si caratterizza per un’impronta identitaria distintiva e per un carattere che lo rende perfetto con qualunque abbinamento.
Vino Bolgheri rosso: un’eccellenza tutta Toscana
Il vino Bolgheri prende il nome della frazione del Comune di Castagneto Carducci in cui è prodotto, in provincia di Livorno, un territorio contenuto ma complesso, caratterizzato dall’alternanza di distese e aree collinari. Qui, le alture boschive si alternano a zone pianeggianti dedicate alla coltivazione dei vitigni, definendo un’arena naturale che, con il suo affaccio sull’arcipelago toscano, risente di un microclima particolarmente favorevole alla vinificazione.
Come si può leggere anche sul portale specializzato WineKissYou, le varietà di vitigni da cui, da disciplinare, il vino Bolgheri rosso ha origine, ovvero Cabernet Sauvignon e Cabernet France Merlot, risentono particolarmente delle caratteristiche pedoclimatiche del territorio. La mite temperatura costiera e la brezza marina presente quasi tutto l’anno sul territorio incidono sulle piante e sulle caratteristiche aromatiche dei frutti, favorendo la produzione di un vino rosso dalle note olfattive fresche, ma soprattutto eleganti e distintive.
Il rosso Bolgheri, che alla vista appare di un luminoso colore granato, dai marcati riflessi rubino, si distingue infatti per i suoi sentori fruttati e per un carattere fortemente vinoso, che al palato sprigiona note equilibrate, dall’elevata armonia e persistenza.
Sorseggiato colpisce per la sua vivacità, sostenuta da una struttura robusta, ma caratterizzata da una nota di acidità che si affianca a sentori tannici e vellutati. Un vino di lunga persistenza, dunque, dal sapore ricco e prelibato, che, grazie alle piacevoli percezioni sensoriali, si presta valorizzare qualunque portata.
Vino Bolgheri rosso: gli abbinamenti che ne esaltano i sentori
Trattandosi di una bevanda che con i suoi sentori caratteristici richiama il territorio d’origine, il Bolgheri rosso si sposa perfettamente con i piatti della tradizione Toscana. Complesso e vibrante, è l’accompagnamento ideale di primi e secondi e di portate a base di uova, verdura e formaggi, che esalta con eleganza grazie alle sue note persistenti.
Tra i migliori abbinamenti del vino Bolgheri rosso, i classici primi della cucina tipica regionale, come i Pici al Ragù, le Pappardelle al sugo di cinghiale e qualsiasi altro primo piatto a base di pasta fresca che, come da buona tradizione Toscana, non lesini nei condimenti. Tuttavia, a meritare una menzione particolare è soprattutto l’abbinamento del rosso Bolgheri con i secondi, visto che gli intensi profumi che richiamano il territorio ne fanno l’accompagnamento ideale per i piatti a base di carne rossa e selvaggina.
Tra i secondi piatti che si affiancano perfettamente alla degustazione di un calice di rosso Bolgheri, ci sono quindi il fagiano alla cacciatora e lo spezzatino d’anatra, oltre a tutte le preparazioni che contemplano lepre, pernice, quaglia e cinghiale. Le portate che meglio si prestano a esaltare i sentori di questa eccellenza tutta toscana sono infatti quelle le cui preparazioni richiedono una lunga cottura, anche se il rosso Bolgheri può sposarsi perfettamente persino con i piatti a base di maiale e vitello.
Naturalmente, un rosso come il Bolgheri è anche un ottimo accompagnamento per piatti come zuppe e minestre in brodo, a cominciare dalla classica zuppa di pane Toscana fino alla caratteristica acquacotta.
Si abbina poi a taglieri di salumi del territorio e alle produzioni casearie dai sentori particolarmente persistenti, come i formaggi vaccini o pecorini caratterizzati da media o lunga stagionatura. Per esaltare al meglio ogni portata, è consigliabile servirlo a una temperatura che oscilla tra i 15 e i 18°C: un range che permette al vino di emergere e sprigionare tutti i suoi sentori.