Antonino Cannavacciuolo in tribunale contro ex partecipante di Cucine da Incubo

Antonino Cannavacciuolo in tribunale contro ex partecipante di Cucine da Incubo

Antonino Cannavacciuolo in tribunale a causa di un’ex partecipante del format Cucine da incubo: lo chef non si è costituito parte civile.

Antonino Cannavacciuolo si è visto costretto a partecipare ad un’udienza in tribunale a causa di un’ex partecipante al suo programma Cucine da incubo. Lo chef campano, che non si è costituito parte civile, si è difeso accusando l’ex concorrente di aver usato senza permesso la sua immagine.

Antonino Cannavacciuolo in tribunale: il motivo

Una brutta faccenda, quella che ha visto Antonino Cannavacciuolo in tribunale. Lo chef campano è stato testimonial a sua insaputa del ristorante Saporetti, situato a Marina di Ravenna. Quando ha scoperto la cosa, grazie ad una segnalazione sui social di una fan, il cuoco ha presentato regolare denuncia per uso improprio della sua immagine.

Nelle mattinata di mercoledì 9 ottobre, Antonino si è presentato in tribunale a Ravenna dove non si è costituito parte civile. La vicenda ha avuto inizio nel 2018, quando a Marina è apparso un camion vela con una sua maxi foto. La pubblicità annunciava la riapertura di un ristorante storico della città, il Saporetti, sotto la guida di un 63enne di Lumezzane (Brescia) e due cubani, un uomo e una donna di 32 e 50 anni residenti a Marina Romea.

Dopo la denuncia d Cannavacciuolo, i proprietari del ristorante sono stati accusati di aver violato l’articolo 473 del Codice Penale (contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni). Lo chef di Vico Equense, è bene sottolinearlo, si è presentato in tribunale come testimone, ribadendo di non aver mai concesso né l’uso della sua immagine né tantomeno quello del suo marchio.

Cosa c’entra il programma Cucine da Incubo?

Il menu e le mie foto? Non ho mai concesso il loro utilizzo“, ha dichiarato Antonino Cannavacciuolo in tribunale. Ma cosa c’entra il programma Cucine da Incubo? Una degli imputati, la 32enne originaria di Mantova, ha partecipato come concorrente al programma in questione. La donna gestiva un locale a Suzzara, cittadina mantovana, e aveva richiesto proprio l’aiuto del cuoco di Vico Equense.

Quando è diventata socia del ristorante Saporetti ha pensato bene di sfruttare la sua partecipazione a Cucine da Incubo, utilizzando sia l’immagine di Antonino che il menù che lo chef aveva studiato per il suo vecchio locale.

Argomenti