Baccalà agrodolce alla ligure, un prodotto tipico poco conosciuto

Baccalà agrodolce alla ligure, un prodotto tipico poco conosciuto

Il baccalà agrodolce alla ligure è, come lascia intuire il nome, una ricetta tipica della Liguria. Ecco come si prepara.

Il baccalà è il protagonista di moltissime ricette che attraversano lo stivale da nord a sud. Sono davvero pochissime le regioni infatti che non vantano almeno una preparazione con questo ingrediente così saporito e la cui tecnica di conservazione è stata una salvezza soprattutto in passato. Tra le ricette più saporite ma anche meno conosciute c’è il baccalà agrodolce alla ligure.

Questo secondo piatto sfizioso prevede due cotture distinte. Si procede infatti prima con la frittura e poi con un ulteriore passaggio in padella in un fondo agrodolce profumato alla salvia. Il risultato è qualcosa di davvero strepitoso che merita di essere conosciuto al di fuori dei confini regionali.

Baccalà agrodolce alla ligure

Come preparare il baccalà agrodolce alla ligure

  1. Per prima cosa dissalate il baccalà in acqua per 24 ore, cambiandola almeno 3-4 volte. In alternativa potete acquistare del baccalà già dissalato per velocizzare le operazioni.
  2. Tagliate poi il pesce a tocchetti di circa 5 cm e passateli uno a uno nella farina prima di friggerli in abbondante olio di semi.
  3. Quando risulteranno dorati e croccanti da entrambi i lati scolateli con una schiumarola e passateli su carta assorbente.
  4. In una padella scaldate il vino, l’aceto, lo zucchero, l’aglio e la salvia per preparare il fondo agrodolce.
  5. Quando cominciano a formarsi le prime bollicine unite i tranci di merluzzo e lasciate insaporire per circa 5 minuti. Servitelo caldo.

Preparare il baccalà agrodolce alla ligure con la ricetta originale è davvero semplice. Tra le altre preparazioni con questo ingrediente vi consigliamo di provare anche il baccalà mantecato, una ricetta davvero incredibile.

Conservazione

Vi consigliamo di conservare il baccalà per massimo un paio di giorni in frigorifero e di consumarlo a temperatura ambiente o leggermente riscaldato in padella.

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