Gli anni dal 2010 al 2019 hanno segnato una forte inversione di tendenza in ambito culinario, dettata dai media e dalla tecnologia. Scopriamo insieme come.
Riassumere quanto avvenuto in ambito culinario nel decennio che si è appena concluso significa rivolgere la propria attenzione ad alcuni fenomeni strettamente collegati con i media e la tecnologia. Da Masterchef a Deliveroo passando per TripAdvisor e gli Star-Chef, mai come in questi anni si è assistito alla popolarizzazione (in tutti i sensi) del cibo.
Parliamo infatti di cibo Pop, come lo intende Oldani, nel senso che diventa alla portata di tutti. Tutti possono imitare i grandi piatti, sentirsi chef e giudicare quanto fatto da altri in una democrazia digitale che talvolta crea falsi presupposti.
I cambiamenti del Food degli ultimi 10 anni
A segnare l’inizio del decennio senza dubbio è stato l’avvento di Masterchef Italia. Il nuovo format televisivo, corredato da edizioni extra aventi come protagonisti cuochi famosi, bambini e celebrità, ha portato l’alta cucina nelle case degli italiani. A farla da padrone l’impiattamento che ha sopraffatto le quantità da osteria che da sempre imbandivano le tavole.
A questo però va affiancata la nuova tendenza del food delivery: dapprima disponibile solo per alcuni grandi catene di fast food, oggi il cibo porta a porta è diventato il padrone dei centri più grandi. Detta tendenza e permette a tutti di provare nuovi piatti.
Già perché in questi anni si è assistito anche ad una commistione di sapori. Non più solo la cucina tradizionale italiana ma anche qualche contaminazione estera. Ne è un esempio il poké, il piatto più venduto da Deliveroo nel 2019, per non parlare della sushi-mania.
Gli chef poi hanno abbandonato le cucine e sono arrivati direttamente davanti alle telecamere. Nuovi idoli dei bambini, pubblicizzano ogni sorta di prodotto più o meno inerente al mondo culinario, e lasciano ad altri le redini del ristorante. Il risultato? Sono sempre meno presenti in sala e in cucina.
Questo talvolta si riflette sulle recensioni. Già, il mondo non è mai stato così democratico come dall’avvento di Tripadvisor dove un voto conta uno e nulla di più. Tutti possiamo diventare critici e stroncare o osannare il nuovo locale aperto in città, scrivendone, in un certo senso, le sorti.
Impossibile resistere alla valutazione di quei locali sorti negli ultimi anni che rielaborano ricette tradizionali. Una su tutte? La pizza gourmet. diventata un vero e proprio fenomeno tenta di sostituirsi, vanamente in regioni come la Campania, alla tradizionale, suscitando reazioni diverse.
Ad accomunare però le cucine c’è una ricerca delle materie prime, spesso rivolta a prodotti del territorio e km 0 nel tentativo di valorizzare il paniere gastronomico senza fondo che è l’Italia.
La città che più di tutte si è imposta in questo nuovo panorama culinario poi è Milano. Lanciata da Expo, in breve tempo è diventala la culla di astri nascenti della cucina, di nuove tendenze e nuove locali.