Quanta eleganza questo dolce sardo. Stiamo parlando dei candelaus

Quanta eleganza questo dolce sardo. Stiamo parlando dei candelaus

Preparare i candelaus in casa richiede un po’ di fatica ma possiamo garantirvi che il risultato ripagherà tutte le vostre fatiche.

I candelaus sardi, o meglio is candelaus, sono un dolce tipico della zona di Quartu Sant’Elena la cui produzione si è ormai diffusa in tutto il Campidano. Vengono definiti “druccis fini” per via dell’elegante decorazione a base di ghiaccia reale che ne ricopre la superficie. Tutta questa eleganza però non è certo un caso: i candelaus di mandorle sono infatti il dolce per eccellenza delle grandi occasioni, dai matrimoni ai battesimi passando per i fidanzamenti.

Originariamente venivano preparati dalle famiglie più benestanti, proprietarie di mandorleti, e il motivo è presto detto: le mandorle, insieme allo zucchero, sono le protagoniste dei candelaus. La preparazione richiede un po’ di pazienza e un ingente quantitativo di mandorle, cosa che rende i candelaus uno dei dolci sardi più costosi, ma possiamo garantirvi che all’assaggio dimenticherete tutto quello che è successo prima.

Dolcetti candelaus

Come preparare i candelaus con la ricetta originale sarda

  1. Per prima cosa preparate la pasta reale (potete anche acquistarla già pronta). Per prima cosa riducete in farina 1 kg di mandorle.
  2. In una pentola riunite 600 g di zucchero semolato, 3 bicchieri si acqua e 1 bicchiere di acqua di fiori di arancio. Lasciate cuocere fino a ottenere uno sciroppo filato ossia un composto che se preso tra due dita formi un filo di circa mezzo centimetro prima di rompersi.
  3. Unite poi le mandorle, mescolando bene, e lasciate raffreddare l’impasto.
  4. A mano, modellate dei contenitori di forma a piacere: vanno bene cestini, bicchierini e tutto quanto la vostra fantasia vi suggerisce. Tenete conto che dovranno accogliere un ripieno.
  5. Lasciateli asciugare all’aria per 2 giorni poi passateli in forno a 50°C per 2 ore.
  6. Trascorsi i due giorni preparate la glassa versando 1 kg di zucchero in una casseruola insieme a 600 ml di acqua.
  7. Profumate con qualche goccia di fiori di arancio e lasciate cuocere come prima. Questa volta il filo che si deve formare prendendone una piccola quantità tra le dita deve essere più lungo, circa 1 cm.
  8. Una volta pronto, spennellate i cestini esternamente per due volte, aspettando che asciughi tra una e l’altra.
  9. È arrivato il momento di dedicarci al ripieno. Riunite in una casseruola 1.3 kg di zucchero e versate tanta acqua quanta ne occorre a coprirlo per mezzo centimetro.
  10. Profumate con 3 cucchiai di acqua di fiori di arancio, unite le mandorle a lamelle e lasciate cuocere a fiamma bassa per 20 minuti, prestando attenzione che il tutto non si asciughi eccessivamente.
  11. Una volta pronto, lasciatelo raffreddare prima di riempire con questo composto i vostri cestini.
  12. Preparate ora una glassa con 1 kg di zucchero, 600 ml di acqua e qualche cucchiaio di acqua di fiori di arancio.
  13. Una volta addensata, coprite con due strati la calotta dei candelaus, aspettando che asciughino tra una e l’altra.
  14. Una volta che la superficie sarà bella liscia e asciutta procedete con l’ultima decorazione con la glassa reale preparata sciogliendo lo zucchero a velo con il succo di limone e l’albume d’uovo. Per delle decorazioni più precise vi consigliamo di utilizzare un cornetto di carta forno una penna per dolci.

I candelaus non sono certo l’unica prelibatezza di questa regione. Provate anche gli altri dolci sardi che abbiamo selezionato per voi e scoprirete un mondo nuovo di sapori.

Conservazione

I candelaus, i dolci sardi più sontuosi in assoluto, si conservano anche per un paio di settimane in un contenitore a chiusura ermetica. Teneteli però lontani da fonti di calore o tenderanno a sciogliersi.

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