Quanto costa il Capodanno a Villa Crespi? Il cenone da Antonino Cannavacciuolo non è low cost

Quanto costa il Capodanno a Villa Crespi? Il cenone da Antonino Cannavacciuolo non è low cost

State pensando di trascorrere un Capodanno indimenticabile? Prenotate a Villa Crespi: ecco quanto costa il cenone da Cannavacciuolo.

Tra i ristoranti di Antonino Cannavacciuolo, quello più rinomato e di lusso è Villa Crespi sul lago d’Orta, in Piemonte. Essendo una location esclusiva, il prezzo del cenone di Capodanno non è accessibile a tutti. Vediamo quanto costa e com’è il menù.

Capodanno a Villa Crespi: ecco quanto costa il cenone

Se state pensando di trascorrere una serata di Capodanno indimenticabile e avete più di qualche euro in più da spendere, potete prenotare un tavolo nella meravigliosa Villa Crespi. Il ristorante di Antonino Cannavacciuolo, in vista dell’ultimo dell’anno, ha organizzato un menù speciale, con tanto di intrattenimento. Ma quanto costa? La cifra, neanche a dirlo, non è low cost.

La celebre residenza storica sorge sul lago d’Orta, in Piemonte, accoglierà coloro che vorranno trascorrere un Capodanno speciale con un menù gourmet. I piatti, studiati da Cannavacciuolo in persona, sono tutti ricercati e creati con materie prime di qualità. Il prezzo è pari a 500 euro a persona, bevande escluse. Se decideste anche di soggiornare a Villa Crespi, il costo lieviterebbe, e non di poco.

Il menù del 31 dicembre studiato da Antonino Cannavacciuolo

Il menù di Capodanno di Villa Crespi, pur essendo gourmet, è ricco. Si inizia con un entrée, uno stuzzichino proposto direttamente da Antonino Cannavacciuolo. Si prosegue con gli antipasti, composti da due portate: ostrica, caviale, granita al rapanello e latticello e scampi crudi alla “pizzaiola” e acqua di polpo con cavolfiore, kimchee, mandorla e pomodoro. Due anche i primi piatti, entrambi assai particolari: spaghetti allo zafferano con ricci di mare e quinoa croccante e plin di agnello alla brace con zuppa forte e gamberi rossi.

Come secondi, un rombo con cime di rapa, latticello e olio di broccolo e un cilindro di pasta alla genovese con carciofo e topinambur. Infine, spazio ai dolci con pre dessert, dessert, piccola pasticceria, babà e code di aragosta.