Intervista a Spy: il disappunto dello chef milanese Carlo Cracco causata dalla simulazione del suo funerale, durante la prima puntata di MasterChef 7.
Carlo Cracco, che da poco ha lasciato la conduzione di Masterchef, critica con durezza il siparietto macabro che gli è stato dedicato durante la trasmissione andata in onda lo scorso 21 dicembre. Inscenare la sua morte, con tanto di simulazione del suo funerale, non è stata per niente un’esperienza piacevole per lo chef, la cui carriera ha preso il volo proprio grazie a MasterChef.
Lui, che il programma lo guarda ancora con ammirazione, definisce di cattivo gusto il presunto omaggio che gli autori hanno voluto riservargli, soprattutto perché a sua insaputa. Durante la messa in onda dell’episodio incriminato, Cracco ha ricevuto numerose telefonate per apprendere se la sua morte fosse reale. Così è venuto a conoscenza del dramma a lui dedicato.
“Purtroppo la televisione è disposta a tutto per fare audience”, dice lo chef amareggiato in un’intervista rilasciata al settimanale Spy. Nonostante questo non incolpa i conduttori per l’accaduto: Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo sono come fratelli e non potrebbe mai parlare male di loro.
Le dimissioni di Cracco da MasterChef
Carlo Cracco ha sempre amato la trasmissione Masterchef, della quale è stato uno dei più severi giudici per un lungo periodo di tempo, e dalla quale ha tratto grande notorietà. Nessuno scontro con la produzione, almeno fino alla simulazione del suo funerale, bensì il desiderio di dedicarsi a nuovi progetti e alla realizzazione di nuovi sogni, lo hanno portato ad abbandonare il cast nel 2017. Pur non avendo più tempo per la registrazione di nuove puntate ha sempre portato nel cuore l’esperienza fantastica che questa trasmissione gli ha donato.
Chissà se riuscirà a perdonare l’accaduto!
Carlo Cracco guarda al futuro
I progetti dello chef Cracco per il futuro sono molti, il suo obiettivo principale è quello di diffondere la cultura del cibo verso la frontiera del mangiare bene per stare bene. Non devono esserci vie di mezzo, bisogna puntare alla qualità senza accontentarsi.
Dopo il Garage, aperto con Lapo, attesissimo, è anche il suo nuovo ristorante in Galleria a Milano, che aprirà i battenti ufficialmente il 21 di febbraio.
Fonte foto: https://www.flickr.com/photos/luca-aka-zicco/6752976555/sizes/o/