E’ morto lo chef della cucina classica: “Una delle persone più oneste e rigorose”

E’ morto lo chef della cucina classica: “Una delle persone più oneste e rigorose”

Lutto nel mondo della ristorazione: è morto lo chef della cucina classica, premiato con una stella Michelin a Manhattan.

Un grande chef, sostenitore della cucina classica, nonché uomo di estrema gentilezza e umanità, non soltanto nei confronti dei clienti ma anche della sua brigata. E’ morto in un ospedale di Charlottesville, nello stato della Virginia, in America.

Dramma ai fornelli: lo chef della cucina classica è morto

Sabato 18 gennaio 2025 è morto lo chef della cucina classica, il celebre André Soltner. Il cuoco, una stella Michelin con il suo celebre Lutèce di Manhattan, è deceduto in un ospedale di Charlottesville, in Virginia (Usa), all’età di 92 anni. A rendere pubblica la triste notizia è stato il New York Times, raggiunto dall’amico ed esecutore testamentario Glenn W. Dopf.

Considerato lo chef francese più acclamato al di fuori della Francia, viveva da tempo in America. Da anni in pensione, si è distinto nel complicato universo del food per il suo attaccamento alla cucina classica. Nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi riconoscimenti, come il Meilleur Ouvrier de France.

Lo chef non era conosciuto soltanto per la sua abilità in cucina, ma anche per il rispetto che ha sempre dimostrato di avere nei confronti della sua brigata. “Anche il lavapiatti è fondamentale qui“, amava ripetere André.

La carriera di André Soltner, lo chef della cucina classica

Classe 1932, André Soltner è nato a Thann, Francia orientale. Ha mosso i primi passi in cucina nella regione dell’Alsazia e in Svizzera, poi ha fatto il grande salto quando è diventato chef dello Chez Hansi di Parigi, diventando grande amico del collega Andre Surmain. E’ con quest’ultimo che, nel 1961, ha deciso di aprire il Lutèce a Manhattan, New York. All’epoca, lo chef lavorava per 95 dollari a settimana e ha vissuto momenti difficili.

Tutto è cambiato nel 1972, quando Soltner è diventato proprietario unico del ristorante newyorkese. Grazie alla sua estrema attenzione nei riguardi delle materie prime, André è riuscito a distinguersi ed è diventato un nome. “E’ uno degli chef più onesti e rigorosi che ci possano essere. Se ci fossero più uomini come lui nelle cucine americane e francesi, i critici gastronomici potrebbero fare più vacanze“, scriveva di lui il critico gastronomico francese Christian Millau, co-fondatore delle guide Gault & Millau.

Il suo addio alla cucina è datato 1994, quando ha venduto il Lutèce al gruppo Ark Restaurants per 3 milioni di dollari. Senza di lui, il ristorante ha resistito una decina d’anni, poi ha chiuso i battenti.

Argomenti