“Se non paghi sei morto, ti brucio il ristorante e i figli”: due condanne per le minacce allo chef

“Se non paghi sei morto, ti brucio il ristorante e i figli”: due condanne per le minacce allo chef

Due condanne per le minacce di morte al noto chef: il risarcimento servirà per aiutare le vittime dei soprusi della ‘ndrangheta.

Nel 2018, un noto chef è stato minacciato di morte da alcuni individui senza scrupoli. Se non avesse pagato quanto richiesto, il cuoco sarebbe morto e con lui tutta la sua famiglia, mentre il suo ristorante sarebbe stato incendiato. La denuncia dell’imprenditore ha portato a due condanne: il risarcimento verrà utilizzato per sostenere le vittime della ‘ndrangheta.

Noto chef minacciato di morte: due condanne

A Reggio Calabria, presso il Tribunale di Locri, si è concluso il primo grado di giudizio di un processo molto importante, che vede al centro della scena un noto chef minacciato di morte. La faccenda risale al 2018, quando Pino Trimboli, cuoco del Ristorante La Collinetta di Martone e socio di Goel – Gruppo Cooperativo, ha ricevuto quattro lettere contenenti richieste di denaro e pesanti minacce: “Se non paghi 50 mila euro sei morto, ti brucio il ristorante, i figli e tutti i tuoi“.

Lo chef, piuttosto che piegarsi alla richiesta degli estorsori, ha presentato regolare denuncia alle forze dell’ordine. Goel, dal canto suo, non ha lasciato da solo il proprio socio, costituendosi parte civile e lanciando una campagna di solidarietà a mezzo stampa. A distanza di sei anni dai fatti, Trimboli può dirsi soddisfatto: due persone sono state condannate per le minacce di morte e la tentata estorsione.

Goel: il risarcimento contro la ‘ndrangheta

Goel – Gruppo Cooperativo, che fin dall’inizio della vicenda si è schierato dalla parte dello chef, ha esultato per la condanna dei due imputati. Il presidente ha dichiarato: “Nel nostro territorio sta nascendo una nuova consapevolezza: sopportare e abbassare la testa non è l’opzione più conveniente. Goel e i suoi soci hanno dimostrato che ribellarsi, insieme, pubblicamente, è il modo migliore per tutelare la propria sicurezza“.

Il Gruppo Cooperativo, che difende i propri soci da ogni forma di vessazione, sopruso e violenza, otterrà un risarcimento da parte dei due condannati. Anche se l’importo verrà stabilito in sede civile, Goel ha già fatto sapere che il denaro verrà utilizzato per aiutare le vittime della ‘ndrangheta.

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