Lo chef pluristellato è morto a 74 anni, a causa di una brutta malattia: lascia la moglie Mina e i figli Gloria e Mattia.
Una carriera iniziata negli anni Sessanta, durante la quale è riuscito a ottenere diverse stelle Michelin. Stiamo parlando del noto chef originario di Trento, morto nelle scorse ore a 74 anni dopo aver combattuto come un leone contro una brutta malattia. A piangere la sua scomparsa, la famiglia e quanti gli hanno voluto bene.
Addio allo chef pluristellato: è morto a 74 anni
Classe 1950, lo chef pluristellato è morto a 74 anni, a causa di una brutta malattia contro cui combatteva da qualche tempo. Originario di Arco, in provincia di Trento, da tempo risiedeva a Lecco, città che ha visto crescere la sua carriera. Stiamo parlando di Claudio Prandi, nome che quanti hanno vissuto la stagione d’oro del Griso di Malgrate conoscono molto bene.
Il 74enne è morto nella giornata di domenica 20 ottobre 2024, circondato dall’affetto della moglie Mina e dei figli Gloria e Mattia. Claudio era arrivato a Lecco nel 1968, dopo gli studi alla scuola alberghiera e alcune esperienze stagionali nelle cucine di Sestriere (Torino) e Sottomarina Lido (Venezia).
La sua carriera è legata soprattutto all’Hotel Griso di Malgrate, dove è stato tra i fornelli per più di trent’anni. Primo chef della provincia ad ottenere una stella Michelin nel 1974, nel 2001 ne ha conquistata una anche con il Ristorante Lear di Briosco. Pur essendo in pensione dal 2008, è sempre rimasto nell’ambito della ristorazione.
Cordoglio per la morte di Claudio Prandi
La morte dello chef di 74 anni ha scosso l’intera Lombardia. I funerali di Claudio Prandi si svolgeranno martedì 22 ottobre alle ore 14:30 nella chiesa di Sala al Barro, frazione di Galbiate. Appena la notizia della sua scomparsa si è diffusa, in tanti gli hanno dedicato messaggi di affetto.
“Mano nella mano ho cercato di leggere in quegli occhi appena socchiusi e che forse ancora tanto volevano dirmi. Te ne sei andato così come hai vissuto, nella tua umiltà, senza clamore e nel più assoluto silenzio che ora risuona alle mie orecchie chiassoso e nella mia mente rimani tu, amico di tanti momenti vissuti insieme fatti di poche parole e di tanti sottintesi. Se ne va un amico, un maestro, un personaggio che in quella sua penombra sapeva emanare una grande luce di umanità e di sapere. Ciao Claudio, caro amico mio, resterai per sempre un esempio di vita“, ha scritto Mauro Bolis, presidente di Inprimalinea Onlus.
“Claudio Prandi sei stato un grande chef, hai rappresentato l’alta cucina lecchese, sei stato uno chef pluristellato sempre umile e disponibile. Ti sono riconoscente, per i consigli e le cene fatte a quattro mani con il nostro giovane chef Alessio Limonta, su cui ci suggeristi di investire, quando sette anni fa riaprimmo il ristorante Da Giovannino Bistrot con pizza Grazie Claudio, già manchi”, ha dichiarato Fabio Dadati.