“Ci sono rimasta male”: lo sfogo della chef che ha perso la Stella Michelin

“Ci sono rimasta male”: lo sfogo della chef che ha perso la Stella Michelin

Perdere una Stella Michelin non è la fine del mondo, ma l’amarezza è inevitabile: la nota chef si è lasciata andare ad uno sfogo.

Dal 1999, un noto ristorante dell’Emilia Romagna si era sempre visto riconfermare la Stella Michelin. Quest’anno, però, ha ricevuto un brutto colpo: la nota guida culinaria ha deciso di toglierli l’onorificenza. Lo sfogo della chef, che non ha ancora capito il motivo della perdita, è del tutto comprensibile.

Brutto colpo: la chef ha perso la Stella Michelin

Per gli chef la Stella Michelin è una vera e propria conquista. Un privilegio, ma anche un segno che si sta svolgendo un ottimo lavoro. Pensiamo, ad esempio, alla recente assegnazione all’ex concorrente scartato da MasterChef. L’onorificenza non è un punto di arrivo, sia chiaro, ma un prestigio che vale la pena raggiungere. Ovviamente, perderla non è la fine del mondo, ma un chiaro segnale che qualcosa non sta andando per il verso giusto.

E’ questo che ha pensato la nota chef dell’Emilia Romagna, che dal 1999 si era sempre vista riconfermare la Stella Michelin. Stiamo parlando di Maria Grazia Soncini, guida de La Capanna di Eraclio, in provincia di Ferrara. Un locale storico, che ha aperto i battenti nel lontano 1962.

Certo, mi dispiace. Dal 1999, con l’eccezione di due anni, la Guida Michelin ci attribuiva la stella, con nostra grande soddisfazione. E la stella della Guida, che è per i viaggiatori, di fatto li invitava a una deviazione per venirci a trovare. Ne eravamo meritevoli“, ha dichiarato la chef a Il Resto del Carlino.

Maria Grazia Soncini accetta la perdita, ma si chiede il motivo

La chef non ha capito il motivo per cui ha perso la Stella Michelin, anche perché sostiene che in questi anni tutta la sua brigata abbia fatto il massimo per portare in tavola ricette di livello. Non a caso, La Capanna di Eraclio è un punto di riferimento non solo per la regione Emilia Romagna, ma anche per il Veneto. Un menù di pesce e di valle che ha sempre soddisfatto i clienti. A cosa potrebbe essere legata, quindi, la mancata onorificenza?

Forse sono cambiati certi parametri? O magari ha influito il fatto che il nostro locale abbia un arredamento anni ‘60; forse non lo si immagina cosi un ristorante stellato. Si punta forse di più sui giovani? Oppure è troppo tradizionale la cucina? Anche se la stella è stata confermata per 50 anni a un altro ottimo ristorante emiliano di tradizione. In ogni caso è un loro insindacabile giudizio che io rispetto. Avere avuto la stella è un onore e un privilegio“, ha dichiarato Soncini.

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