Stop ai creators: famoso chef chiude le porte a chi pensa solo ai video!

Stop ai creators: famoso chef chiude le porte a chi pensa solo ai video!

Un famoso chef ha deciso di vietare l’ingresso nel suo ristorante ai creators: a suo dire, non hanno competenze e pensano solo ai video.

Dopo aver chiesto ai clienti influencer di limitare l’uso dello smartphone nel suo ristorante, lo chef stellato ha fatto un passo in più. Stanco di vedere scene da set televisivo nel suo locale, ha deciso di vietare l’ingresso ai creators. Una scelta difficile ma necessaria, per combattere una moda che danneggia l’universo del food.

Famoso chef vieta l’ingresso nel suo ristorante ai creators

Ospite del podcast La Escalera Roja, il famoso chef spagnolo Pepe Rodriguez ha annunciato di aver deciso di chiudere le porte del suo ristorante ai creators. E’ bene sottolineare che, prima di arrivare a vietare l’ingresso, il cuoco ha cercato di trovare un compromesso con loro, chiedendo di utilizzare il meno possibile gli smartphone. Non ottenendo riscontri positivi, si è visto costretto a fare una scelta drastica.

A questi imbecilli che girano con sette telecamere ho proibito di cenare nel mio ristorante. Se vogliono girare uno spettacolo nel mio locale devono pagarmi“, ha tuonato lo chef. Titolare di El Bohio a Illescas, che vanta una stella Michelin dal 1999, il cuoco è molto famoso anche grazie al ruolo di giudice di MasterChef e alle ospitate in altri programmi. Il suo locale, quindi, è parecchio gettonato, sia tra Vip che tra persone comuni. Di conseguenza, i creators ne sono attratti.

Pepe Rodriguez contro creators e influencer

Pepe Rodriguez sostiene che l’era dei creators e degli influencer sia ormai giunta al capolinea. La sua decisione, però, non è da ricollegare al loro declino, quanto alla mancanza di rispetto che molti di loro hanno nei suoi confronti e in quelli degli altri commensali. A farlo imbestialire sono state soprattutto alcune recensioni:

Questi soggetti si prendono il lusso di lasciare critiche spietate, tanto buone quanto cattive, anche se non ne hanno il diritto e, soprattutto, le competenze. Possono venire a mangiare, ma mi devono lasciare in pace. Non posso vietare a nessuno di scrivere, ognuno ha la sua opinione ed è libero, ma non lascerò a nessuno realizzare uno show mentre mangia. Se si tratta di lavoro basta parlarne e ci si incontra a metà strada, altrimenti non transigo“.

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