Cibi scaduti: il 55% degli italiani li consuma, Coldiretti lancia l’allarme

Cibi scaduti: il 55% degli italiani li consuma, Coldiretti lancia l’allarme

La Coldiretti ha segnalato un dato parecchio allarmante: il 55% degli italiani consuma cibi scaduti.

La Coldiretti ha reso noti i risultati di una analisi condotta grazie ai dati raccolti da Eurobarometro, secondo cui – nel mese di settembre 2015 – oltre la metà degli italiani non ha avuto remore a consumare cibi scaduti.

Il 32% degli italiani butta via i cibi scaduti senza nemmeno controllare in che stato siano, per essere certi di non avere conseguenze sulla salute, l’11% verifica lo stato effettivo, aiutandosi con l’olfatto o prestando attenzione a una colorazione diversa del cibo.

Le etichette sulle confezioni alimentari indicano per legge entro quanto il prodotto può essere consumato in completa sicurezza. Molti italiani, però, portano sulle loro tavole alimenti che sono ormai passati, rischiando così dei danni all’organismo o dei malesseri temporanei. Il motivo per cui molte persone consumano cibi scaduti è legato al fattore economico e al voler evitare lo spreco di alimenti: dispiace buttare delle confezioni di cibo mai aperte, anche se scadute, soprattutto se si tratta di alimenti poco economici. Ma è anche, per alcuni, una questione morale: con milioni di persone che soffrono la fame, perché non consumare una pasta scaduta da pochi giorni?

Consumare preferibilmente e consumare entro: quali sono le differenze?

Se l’etichetta riporta la dicitura Consumare Preferibilmente Entro, significa che il cibo potrà essere consumato oltre quella data, ma perderà le sue caratteristiche organolettiche.

Se invece dalla dicitura manca l’avverbio Preferibilmente, e magari c’è scritto Entro e Non Oltre, allora dobbiamo stare molto attenti a consumare questi cibi scaduti, perché potremmo anche finire al pronto soccorso o comunque avere malesseri.

Occhio anche ai cibi sottolio: conservarli sempre in frigo, dopo l’apertura, e con il contenitore rabboccato di olio, e cercare di consumarli entro pochi giorni.

Una app creata da Coldiretti per trovare la cucina tipica più vicina

Fonte foto: Flickr