Come conservare il vino bianco e rosso?

Come conservare il vino bianco e rosso?

Conservare il vino al meglio è una priorità per coloro che hanno acquistato una bottiglia di un certo pregio, o comunque di qualità.

Se si desidera bere un prodotto piacevole al palato, infatti, è importante non dimenticare che la conservazione del vino è un aspetto molto importante al fine di preservarne il gusto e non alterarne il sentore.

Cerchiamo allora di capire come si debba conservare il vino, in particolare nei casi del bianco e in quelli del rosso, e cosa ci può aiutare per farlo.

Il vino, prodotto di cui prendersi cura

A differenza di qualsiasi altra bevanda, il vino richiede una certa cura. Per garantire che venga preservato in condizioni ottimali, bisogna anzitutto capire che ci sono 5 fattori fondamentali per la sua conservazione adeguata. Nello specifico, bisogna fare attenzione a:

  • La temperatura, preferibilmente priva di sbalzi e costante tra i 10 e i 14°C;
  • L’areazione, ovvero l’utilizzo di spazi che abbiano un ricambio d’aria costante per evitare muffe ed odori ma che non causi eccessivi sbalzi di temperatura ed umidità. Oppure l’areazione adeguata di un frigorifero specifico, come può essere una cantinetta vino;
  • L’umidità, solitamente almeno dell’80% e da mantenere al giusto livello di costanza, evitando come sempre sbalzi inutili che possano compromettere la stabilità e la fermentazione del vino;
  • L’assenza di illuminazione, perché la luce solare o artificiale non deve colpire le bottiglie di vino per nessuna ragione – in tal senso una cantinetta moderna è di aiuto perché il suo sportello è schermato contro le luci UV;
  • Assenza di vibrazioni, per non spostare in modo compromettente il vino turbandone la stabilità ulteriormente.

I rischi per un vino conservato male

Quando un vino viene conservato male, ovvero quando non vengono rispettate le direttive di cui sopra, ci sono dei rischi per la sua qualità molto compromettenti. Ad esempio, si parla di problematiche causate dall’ossidazione, cioè la sua esposizione all’ossigeno per un tempo prolungato. In genere l’ossidazione avviene per assenza di umidità (e il conseguente restringimento del tappo), facile da evitare quando si posiziona la bottiglia orizzontalmente e si mantiene il sughero bagnato.

Un altro fattore da tenere inconsiderazione è quello della temperatura, che se troppo alta o bassa può compromettere la maturazione del vino. Se è alta, ad esempio, lo fa maturare più velocemente. Inoltre, se la massa liquida aumenta con la temperatura il tappo uscirà dalla bottiglia, se diminuisce perché c’è più freddo questo si contrarrà e farà entrare ossigeno. Questo può essere evitato quando si acquista una cantina vino doppia temperatura, che riduce notevolmente le difficoltà nella conservazione dei diversi tipi di vino.

Come conservare i diversi tipi di vino

Per ogni vino ci sono caratteristiche di conservazione da tenere in considerazione per evitare di incorrere in problemi fastidiosi. Per questo motivo è giusto considerare quali siano le temperature ideali di conservazione e di servizio dei diversi tipi di vino:

  • I tanto amati vini frizzanti, come gli spumanti (sia secchi che dolci) possono essere conservati tra i 6 e gli 8 gradi centigradi
  • Per i vini bianchi secchi e giovani si parla di 8-10 gradi
  • Per i vini passiti e liquorosi di 10-18 gradi
  • Per i vini rosati e i bianchi secchi ed aromatici tra i 10 e i 12 gradi
  • Per i vini bianchi molto strutturati, come ad esempio quelli maturi sarebbe meglio alzare a 12-14 gradi
  • I rossi, che alcuni direbbero di tenere a temperatura ambiente, devono invece essere mantenuti, se fruttati e poco tannici, a una temperatura tra i 14 e i 16 gradi; mentre se più tannici tra i 16 e, al massimo, 20 gradi.

Se si fa attenzione a tutte queste caratteristiche si può star certi che il risultato finale di conservazione e servizio sarà perfetto!