Tre semplici modi per cucinare il seitan in piatti interessanti e ricchi di gusto
Il seitan è un alimento molto proteico e dal basso contenuto di grassi che si ottiene dal glutine del grado ed è molto usato nelle diete vegetariane e vegane come sostituto della carne, o nelle diete anticolesterolo.
Altamente digeribile e molto versatile in cucina, il seitan si presta a essere cucinato in modi diversi o a essere mangiato anche crudo, magari precedentemente marinato, con un’insalata. In tal caso è sufficiente farlo insaporire qualche ora con olio extra-vergine pepe e sale (o eventualmente peperoncino) e tagliarlo a cubetti o a straccetti, unendolo a pinzimoni o verdure croccanti.
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Arrostito alla piastra
Cuocere il seitan alla piastra è uno dei modi più veloci e sani, poiché non è prevista l’aggiunta di grassi come olio o burro. Potete tagliare il seitan a fette non troppo sottili e metterle direttamente sulla piastra calda. Tuttavia, è necessario fare attenzione a non bruciare le fette, togliendole dal fuoco quando iniziano a fare una lieve crosticina. Una volta pronte, passatele poi in una vinaigrette con olio limone, timo o rosmarino per insaporirle.
Stufato in casseruola
Il seitan può anche essere stufato in modo da ottenere piatti come spezzatino o ragù che generalmente hanno come protagonista la carne. Una volta preparato un trito di cipolla carote e sedano fatelo dorare con un po’ d’olio in una pentola. Aggiungete il seitan tagliato a piccoli o medi pezzi, fatelo rosolare unendo il sugo di pomodoro. Se ce n’è bisogno allungate la cottura con un po’ d’acqua. Il risultato saprà sorprendervi.
Impanato o fritto in padella
Per essere cotto in padella il seitan deve essere impanato con un po’ di farina e successivamente fatto rosolare nel burro in modo che si formi una crosticina. In alternativa potete immergerlo nella pastella e friggerlo in olio bollente. In pochi minuti otterrete un ottimo piatto che piacerà anche ai più piccoli.
BUON APPETITO!