Un metodo facile per gli amanti del pesce e dei sapori variegati: come marinare il salmone.
Il salmone è uno dei pesci più gustosi che ci offre il freddo Atlantico. La marinatura di questo pesce dalla carne rosata, tra i più ricchi in assoluto di Omega 3, ci consente di cuocerlo in un modo alternativo, per mangiarlo poi “in purezza”.
Quello che bisogna sempre tenere a mente è però che la marinatura non riesce ad annientare l’azione di tutti i tipi di batteri, che possono essere presenti del pesce crudo, per cui è sempre consigliabile riporre il salmone nell’abbattitore o nel freezer per un paio di giorni, prima di utilizzarlo.
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Come marinare il salmone?
Innanzitutto il primo passo da fare è quello di porzionarlo. Può essere tagliato a fettine oppure a cubotti, prima di essere riposto nella ciotola – meglio se di vetro – in cui andrà marinato.
Gli ingredienti essenziali per marinare il salmone sono l’aceto di vino bianco, il succo di limone e un po’ di sale.
Una volta che ci si è assicurati di aver messo questi ingredienti nella marinatura, si potranno poi aggiungere gli aromi e le spezie che daranno poi un sapore particolare al salmone.
Ad esempio, si può marinare il salmone con il succo di pompelmo rosa.
Oppure, c’è chi lo marina addirittura con il succo ricavato dai chicchi di melograno.
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In alternativa, si possono usare solo le spezie: andranno bene timo, salvia, ma anche zenzero, cumino, curry.
Si può anche preparare una emulsione utilizzando della senape e dell’olio di oliva, da spennellare dopo la marinatura e prima di cuocerlo.
Una volta che si è fatto marinare il salmone, esso può essere consumato in tartare, in carpaccio, su bruschette e tartine.
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BUON APPETITO!