Soprattutto con il miglioramento delle tecnologie, l’acquisto di una macchina sottovuoto sta diventando una soluzione pratica ed efficiente per conservare correttamente e più a lungo il cibo, evitando una precoce proliferazione batterica e diminuendo così gli sprechi alimentari.
Dalla ristorazione professionale fino all’ambito domestico, sta aumentando sempre più la consapevolezza e l’attenzione verso ciò che consumiamo, ciò che eliminiamo, con una sensibilità sempre maggiore verso un utilizzo oculato delle risorse alimentari. In un simile contesto subentrano le macchine per sottovuoto, un elettrodomestico utilissimo che si sta diffondendo in tutte le case, per conservare gli alimenti e ridurre drasticamente gli sprechi di cibo. In queste righe ci rivolgiamo in particolare a chiunque non abbia ancora a disposizione un simile prodotto e sia alla ricerca di consigli per gli acquisti: proviamo a mettere a confronto le caratteristiche della più comune macchina sottovuoto, in modo da guidare il lettore ad una scelta più consapevole.
Consigli per l’acquisto: categorie di macchine sottovuoto
Le macchine sottovuoto si dividono in due grandi categorie: ad aspirazione esterna e a campana. Gli apparecchi ad aspirazione esterna sono molto più maneggevoli, facili da usare ed economici, tanto da costituire di gran lunga l’alternativa più diffusa sia a livello domestico che professionale. Le macchine a campana, d’altro canto, sono più indicate per effettuare il sottovuoto su prodotti liquidi o polverosi: sono certamente dispositivi più costosi ma molto versatili, validi per tutti i cibi, compresi quelli di grandi dimensioni. Una delle prime caratteristiche da tenere d’occhio quando ci si accinge ad acquistare una macchina sottovuoto consiste nella potenza di aspirazione della macchina, spesso regolabile, misurabile in litri al minuto: più vuoto si crea e più sarà allungata la vita del cibo. Al termine del procedimento il sacchetto deve stringere con forza la pietanza, presentando una saldatura perfetta. Per coloro i quali hanno paura di commettere errori vi sono poi determinati modelli completamente automatizzati: sarà sufficiente inserire il sacchetto e selezionare la modalità necessaria sulla pulsantiera, garantendo una perfetta chiusura termica finale. Chi sia alla ricerca di prodotti equiparabili a macchine per sottovuoto professionali può optare per i dispositivi composti da due pompe di aspirazione e due barre saldanti, che sfiorano una potenza di aspirazione regolabile fino a 20 litri al minuto. Tali macchinari dispongono di diversi programmi di sigillatura, da selezionare a seconda del tipo di alimento.
Consigli per le macchine sottovuoto: quali sacchetti scegliere
Abbiamo visto come le pietanze da sigillare vengano inserite per lo più in sacchetti di plastica. Per una migliore resa finale è necessario optare per prodotti nati specificatamente per il settore: quelli fabbricati in polipropilene sono perfettamente trasparenti, permettendo così di verificare in qualsiasi momento le condizioni del cibo, molto robusti e perfettamente saldabili. Stesso discorso per quelli in poliacrilato o poliammide (PA) o polietilene (PE). Per le macchine sottovuoto ad aspirazione esterna, in particolare, sono maggiormente indicati i cosiddetti sacchetti goffrati, che hanno incise al loro interno alcune righe di spessore, messe a punto per far fuoriuscire più rapidamente l’aria dal sacchetto.
Contenitori sottovuoto: perché sì
Per quanto i sacchetti siano di gran lunga i raccoglitori più impiegati per ottenere un alimento sottovuoto, esistono specifici e poliedrici contenitori, perfetti per conservare prodotti che vengono utilizzati più frequentemente. Sono fabbricati per lo più in plastica, ma anche in vetro, e sono disponibili in diverse dimensioni, forme e volumi. I contenitori sottovuoto sono dotati di uno specifico punto d’attacco dove inserire una specifica pompa per il sottovuoto, non presente su tutti gli apparecchi: proprio attraverso questo punto d’attacco è possibile creare il vuoto. Basta premere un pulsante sulla macchina per sottovuoto e attendere pochi secondi affinché la pompa estragga l’aria dai contenitori. I contenitori in plastica sono solidi e leggeri, molto pratici anche da portare in viaggio. Sono ideali per conservare soprattutto pietanze che presentano componenti liquide (come sughi, salse, ecc) senza il rischio che, nel momento dell’aspirazione dell’ossigeno, queste parti fuoriescano dal contenitore, sporcando la macchina sottovuoto. Esistono poi altre leghe ancor più resistenti e indicate persino per la cottura in forno o per il lavaggio in lavastoviglie.