Curcuma, l’alimento che può bloccare la crescita del cancro

Curcuma, l’alimento che può bloccare la crescita del cancro

La curcuma è un alimento molto prezioso, tanto che alcuni studi scientifici dimostrano che può bloccare naturalmente la crescita del cancro

La curcuma è un alimento utilizzato in particolare nel Sud Est asiatico, ma ora si sta diffondendo anche in occidente, grazie alle sue proprietà quasi miracolose: ha la capacità di ridurre le infiammazioni, tenere a bada le malattie cardiache e degenerative, fino a ostacolare il cancro e il diabete. Recenti studi hanno dimostrato che la curcumina, sostanza base della curcuma, ha la capacità di ridurre significativamente l’evoluzione del cancro e delle sue cellule maligne e può addirittura fermarlo. Il Dr. Marilene Wang, che ha guidato una di queste ricerche, ha dichiarato che l’assunzione quotidiana di curcuma concentrata può contrastare l’insorgere del cancro. “C’è tutto il potenziale per l’uso della curcumina come terapia adiuvante per il cancro. Non è tossica, è ben tollerata, è a buon mercato e facilmente reperibile in qualsiasi negozio di alimentari. Anche se questo è uno studio pilota è importante ampliare il nostro lavoro a più pazienti per confermare i nostri risultati.”

Come trarre benefici dalla curcuma

La curcuma si trova ormai in molti negozi alimentari e nelle erboristerie, ed esiste anche sotto forma di integratori concentrati.

Per ottenere i massimi risultati, è necessario acquistarla di ottima qualità e ingerirla insieme a dei grassi, perchè è liposolubile e senza di essi fa fatica a passare nello stomaco e quindi all’intestino tenue, fino al sangue.

E’ quindi bene mescolare questo alimento con un grasso sano e scaldarla, in questo modo sarà utilizzata al meglio: prendete un po’ di curcuma e aggiungete del pepe nero che aiuta ad attivarla, poi mescolate con un po’ d’olio d’oliva e scaldate appena il tutto.

Questo composto o si può assumere da solo, o utilizzarlo come condimento per molti piatti, in modo da abituarsi al consumo.

Fonte foto: wikipedia