Dieta a zona: come funziona e perché è tanto apprezzata

Dieta a zona: come funziona e perché è tanto apprezzata

Promette una perdita di peso con un’alimentazione varia e forse è proprio questo il motivo del suo successo: stiamo parlando della dieta a zona. Come funziona?

La dieta a zona è un regime alimentare ideato dal dottor Berry Sears, un medico e biochimico statunitense. Negli anni ha goduto di un discreto successo e le motivazioni sono da ricercarsi proprio nel modo in cui sono studiati i vari pasti: quasi nessuna rinuncia, apporto nutrizionale equilibrato a cui fa fronte un’effettiva perdita di peso. Rispetto alla dieta mediterranea, indicata come la più adatta, questa prevede un minor apporto di grassi. Ma in cosa consiste questo regime alimentare?

Le informazioni qui riportate sono da intendersi a puro scopo informativo e non vanno in alcun modo a sostituirsi al parere del medico: consultatelo sempre prima di intraprendere un percorso alimentare.

Come funziona la dieta a zona

La dieta a zona è un regime alimentare volto non solo a perdere peso ma anche ad avere un organismo in salute. Oltre a tenere in considerazione l’apporto calorico, valuta la risposta ormonale del corpo a determinati nutrienti.

Dieta

I responsabili infatti del sovrappeso sono stati individuati negli ormoni eicosanoidi che, proprio come il colesterolo, possono essere “buoni” o “cattivi”. Ovviamente l’obiettivo della dieta a zona è stimolare quelli buoni e aiutare l’organismo a non accumulare grasso. La dieta a zona inoltre si propone di tenere sotto controllo i livelli di insulina del sangue.

Dieta a zona: alimenti consentiti e vietati

I pasti della dieta a zona devono essere composti in base al seguente schema: 40% dai carboidrati, 30% dalle proteine e 30% dai grassi. I carboidrati, però, vanno scelti tra quelli con l’indice glicemico più basso, le proteine invece tra le carni magre, il pesce, il bianco d’uovo e i legumi. I grassi invece sono solo quelli dell’olio o della frutta secca.

Gli alimenti da evitare sono quelli contenti zucchero in tutte le sue forme, bibite dolcificate, caffeina, frutti ricchi di zucchero e verdure come patate, piselli, carote e mais.

Si consiglia poi di bere molta acqua, almeno un bicchiere ogni 15 minuti così da favorire lo smaltimento delle tossine.

Dieta a zona: menù settimanale

Il menù della dieta a zona è piuttosto vario e probabilmente è proprio qui che risiede la chiave del suo successo.

  • Colazione: caffellatte e biscotti oppure formaggio magro e frutta fresca o ancora toast con prosciutto.
  • Spuntino: Yogurt o frutta.
  • Pranzo: Pasta con ragù e insalata, carne bianca con verdure e pane oppure pesce con verdure e pane.
  • Merenda: frutta e parmigiano.
  • Cena: carne con pasta, minestrone e verdure oppure affettati magri con verdure e pane.
  • Prima di dormire: latte scremato.

Dieta a zona: controindicazioni

Nonostante sia particolarmente apprezzata, la dieta a zona è stata anche criticata per l’eccessivo apporto proteico e per il basso apporto calorico, anche se non ai livelli di diete più drastiche come la dieta Dukan.