Esselunga, il nuovo spot divide l’opinione pubblica

Esselunga, il nuovo spot divide l’opinione pubblica

Dalla sua messa in onda sta facendo molto discutere: si chiama “La pesca”, dura 2 minuti ed è la nuova pubblicità di Esselunga.

Dalla giornata di ieri, la parola Esselunga è in cima ai trend di ricerca di X (l’ex Twitter) con migliaia di post scritti sull’argomento. A causare tanto movimento e dibattito, una pesca, anzi, La pesca, il nuovo spot della catena di supermercati, trasmesso in onda sui principali canali televisivi per la prima volta in questi giorni. Ma perchè fa così discutere? Vediamolo insieme.

Il contenuto della pubblicità

E’ uno spot quasi cinematografico, più lungo rispetto alla media – arriva ai 2 minuti – quello proposto dall’azienda dei Caprotti. Ideato dall’agenzia New York Small, registrato a Milano dal regista Rudi Rosenberg e prodotto da Indiana Production, ha come protagonista una bambina che, al supermercato con la madre, “scappa” dalla sua vista per andare a scegliere con cura una pesca.

Alla sera, il padre, evidentemente separato dalla madre, viene a prenderla. Ed è proprio allora che la bimba tira fuori la pesca acquistata, e la regala al genitore, fingendo che sia stata la mamma a comprare il frutto per lui. “Non c’è una spesa che non sia importante” è il messaggio che chiude il video promozionale.

I commenti degli utenti sui social

L’opinione pubblica, dicevamo, è divisa. Da un lato, c’è chi ritiene la pubblicità una “strumentalizzazione” dei sentimenti della bimba, o addirittura una “celebrazione della famiglia tradizionale”, quasi suggerisse l’idea che mamma e papà debbano per forza stare insieme e il divorzio sia qualcosa di sbagliato.

Dall’altro lato, c’è invece chi si dice commosso ed intenerito nel vedere rappresentata la prospettiva di chi è figlio di separati, e vede messo in scena solamente il tentativo ingenuo e dolce di una bambina di far tornare insieme le figure più importanti della sua vita.

Le parole di Esselunga sullo spot

A presentare lo spot nei giorni scorsi, come riportato da Vanity Fair, è stato Roberto Selva, chief marketing & costumer officer della catena di supermercati: “La pesca non è uno spot tradizionale. Il soggetto è ispirato a una spesa vista attraverso gli occhi e il vissuto di una bambina: un gesto, fatto con la semplicità e allo stesso tempo con l’ingegno tipico dei bambini, svelerà, istante dopo istante, una storia densa di tenerezza che arriva al cuore e commuove con delicatezza”.

“La campagna” continua “vuole mettere in luce l’importanza della spesa che non è solo un atto d’acquisto, ma ha un valore simbolico molto più ampio”.

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