Conosci la differenza fra un infuso e una tisana?

Conosci la differenza fra un infuso e una tisana?

Scopriamo tutte le differenze fra infusi e tisane: come si preparano, che cosa cambia e tutte le caratteristiche di queste bevande calde.

Con l’arrivo delle stagioni fredde siamo soliti consumare tè, tisane, infusi e altre bevande calde aromatizzate a tantissimi gusti diversi e che ci aiutano a combattere le basse temperature e anche ad alleviare i sintomi del raffreddamento. Tuttavia, spesso non distinguiamo perfettamente tra le diverse tipologie di bevanda calda che possiamo preparare. Ad esempio, sapete di che cosa parliamo quando parliamo di decotto? Cerchiamo dunque di capire le principali caratteristiche e quali sono le differenze fra infusi e tisane.

La differenza fra infusi e tisane

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Partiamo, in realtà, da un punto in comune: il metodo di preparazione: entrambe le bevande, infatti, si preparano mettendo gli ingredienti che abbiamo deciso di utilizzare in infusione dentro acqua bollente.

La prima fondamentale differenza fra l’infuso e la tisana è però la scelta degli ingredienti. Parliamo di infuso quando consideriamo un solo ingrediente derivante dalla stessa pianta, e quindi anche il tè o altre bevande famose come il rooibos o il karkadè appartengono a questa categoria. La tisana, invece, viene preparata con diverse piante e alimenti.

Se scegliamo di preparare una tisana, dunque, possiamo abbinare diversi ingredienti e creare delle combinazioni anche fra le diverse proprietà degli alimenti scelti, e si può arrivare a un massimo di 6/7 piante officinali. Solitamente si sceglie una pianta principale alla quale vengono abbinate altre piante, che vanno a potenziare l’effetto benefico della prima.

Che cos’è il decotto?

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Esiste infine una ultima categoria, ovvero quella del decotto, un termine che non viene mai usato, ma che ha un significato ben preciso. Parliamo di decotto quando realizziamo una bevanda facendo bollire gli ingredienti insieme all’acqua, e non dunque lasciandoli infusione solo dopo aver raggiunto il punto di ebollizione.

Si tratta di alimenti che resistono al calore, e che non perdono le proprietà sobbollendo insieme all’acqua: troviamo dunque radici, bacche e tanto altro, fra cui lo zenzero, fra gli ingredienti più usati per questo tipo di preparazione.