L’hamburger perfetto descritto da Laura Pausini ha fatto infuriare Selvaggia Lucarelli che, da ex carnivora, ha demolito la cantante.
Laura Pausini, ospite della trasmissione radiofonica Pinocchio, si è lasciata andare a una vera e propria ode all’hamburger. Le sue parole hanno provocato l’ira di Selvaggia Lucarelli che, da ex carnivora, ha attaccato la cantante, suggerendole di fare silenzio piuttosto che “pubblicizzare con questa leggerezza” un alimento che “uccide noi“.
Laura Pausini decanta l’hamburger: Selvaggia Lucarelli infuriata
Il comfort food di Laura Pausini? Un hamburger “morbidoso“, con carne di pollo fritta e “un litro di maionese“. Ospite del programma Pinocchio, in onda su Radio Deejay, la cantante ha confessato a La Pina, Diego e Valentina Ricci che quando ha bisogno di una coccola prepara un “mega nuggets“. Il riferimento al McDonald’s, che proprio nelle scorse ore è finito al centro della cronaca per allarme escherichia coli, ha fatto infuriare Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha letteralmente demolito la cantante.
“È davvero un peccato nel 2024 vedere un personaggio pubblico con un seguito così enorme fare un’ode all’hamburger. Tra l’altro di pollo, e cioè pollo broiler, visto che è praticamente il 98% del pollo sul mercato. Un pollo selezionato geneticamente per essere già pronto in 30-40 giorni. Un pulcino troppo grasso che non si regge neppure sulle zampe e che talvolta muore soffocato dal suo stesso peso prima di arrivare al macello“, ha tuonato la Lucarelli su Instagram.
La critica di Selvaggia è eccessiva oppure giusta? Considerando le immagini degli allevamenti intensivi che ormai sono sotto agli occhi di tutti e il cambiamento climatico in atto, non ha tutti i torti.
Lucarelli Vs Pausini: una polemica giusta
Selvaggia Lucarelli, ex carnivora che da tempo si batte contro gli allevamenti intensivi sponsorizzando l’alimentazione vegana, ha proseguito spiegando che non intende colpevolizzare coloro che ancora consumano la carne. E’ infuriata soltanto perché un personaggio come Laura Pausini, che ha un seguito non indifferente, avrebbe fatto meglio a tacere piuttosto che pubblicizzare un cibo che sta distruggendo il pianeta e, di conseguenza, gli esseri umani.
“Non mi piace colpevolizzare i carnivori, lo sono stata (carnivora, ndr) e non sono migliore di nessuno, ma trovo che una pandemia, in piena fase di cambiamento climatico e con così tante informazioni sugli allevamenti intensivi, la mia generazione abbia il dovere di informarsi. Di parlare di alimentazione sostenibile o magari di non parlarne affatto ma almeno di non pubblicizzare con questa leggerezza il cibo che uccide gli animali e il pianeta, cioè noi“, ha concluso la giornalista.
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