Cosa succede se si utilizza il lievito di birra scaduto?

Cosa succede se si utilizza il lievito di birra scaduto?

Sapete come riutilizzare il lievito di birra scaduto? Ma soprattutto, riuscite a capire se è ancora buono oppure è meglio gettarlo?

Tutto conoscono il ruolo primario del lievito in cucina. Senza di esso non avremmo pane, pizza, focaccia e anche alcuni dei dolci migliori. Il lievito di birra però è un organismo vivente, venduto sotto forma di panetti solitamente da 25 grammi nel banco frigo. E sapete qual è la cosa che succede più spesso? Trovarsi sul più bello con un panetto di lievito di birra scaduto.

Prima di farvi prendere dallo sconforto e pensare che la vostra ricetta non potrà prendere forma, scopriamo insieme se il lievito di birra scaduto è buono e come riconoscere se è ancora utilizzabile.

Lievito di birra

Quanto dura il lievito di birra dopo la scadenza?

Il lievito di birra si trova in commercio in due diverse tipi: fresco ed essiccato. Quest’ultimo ha tempi di conservazione più lunghi ed è perfetto da tenere in dispensa per le situazioni di emergenza. Il primo invece solitamente si mantiene attivo per una decina di giorni. Ma il lievito di birra scaduto si può usare?

La risposta è dipende. Se scaduto da non più di 2-3 giorni, è possibile esaminarlo attentamente per verificare se è ancora utilizzabile. Ci sono infatti alcune caratteristiche fisiche che possono aiutarvi a capire se è ancora attivo.

Colore

Prima di tutto osservatelo: il lievito fresco è di colore beige chiaro: se diventa grigio o comincia a presentare macchie di muffa anche piccole o aloni marrone scuro allora è meglio gettarlo.

Consistenza

Superato il primo esame, provate a dividerlo a metà: se si rompe in modo netto, sbriciolandosi, allora potrebbe essere ancora buono, viceversa se dovesse avere una consistenza elastica allora è da buttare.

Bordi e superficie

Di pari passo con la consistenza dovrete fare attenzione anche alle sue caratteristiche sui bordi e la superficie del panetto. Se è ancora buono toccandolo risulterà asciutto e liscio, al contrario il lievito scaduto è appiccicoso e unto, ma fate attenzione a controllare su tutti i lati.

Odore

Ultimo ma non meno importante l’odore: il lievito ha un aroma quasi di formaggio e qualora fosse rancido o acre, allora conviene gettarlo.

Come capire se il lievito è morto o ancora attivo: la prova dell’acqua

Tutte le prove descritte in precedenza sono fondamentali, però potrebbero non essere sufficienti perché il lievito potrebbe essere morto, inattivo, anche se dovesse aver passato i test di vista, tatto e olfatto.

Per scoprirlo staccatene un piccolo pezzetto e scioglietelo in un bicchiere di acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero. Se dopo circa un’ora si formerà una schiuma sulla superficie allora il lievito è pronto per essere utilizzato. Altrimenti sarà inutile per le vostre ricette dolci o salate.

Attivare lievito di birra

Cosa fare invece con il lievito di birra scaduto ma congelato? Congelare il lievito è il modo migliore per aumentarne i tempi di conservazione (sempre che questo sia scaduto da pochi giorni e abbia passato tutti i test precedentemente descritti). In questo modo infatti è possibile arrivare fino a un mese di conservazione in più, avendo sempre a disposizione il nostro ingrediente più prezioso. Per utilizzare il lievito di birra scaduto congelato, riponetelo la sera prima in frigorifero e poi utilizzatelo come da ricetta. In alternativa scioglietelo in un poco di acqua calda prima di utilizzarlo.

Per quanto riguarda invece il lievito di birra secco scaduto il discorso cambia e per rendervene conto basta dare un’occhiata alle differenze tra i tipi di lievito. Osservarlo e annusarlo potrebbe non rivelare nessun problema quindi testatelo con la prova dell’acqua. Tenete presente che trattandosi di un prodotto con tempi di conservazione già più lunghi, se dovesse essere scaduto da qualche settimana potrebbe essere ancora perfettamente attivo.

Infografica come capire se lievito è ancora buono

Lievito di birra scaduto: come utilizzarlo

Se il vostro lievito non ha superato l’esame, allora conviene optare per degli usi alternativi. Dall’orto alla cosmetica, sapete a cosa serve il lievito di birra scaduto? Davvero a moltissimi scopi e siamo certi che ne rimarrete piacevolmente impressionati. In fin dei conti a nessuno piace sprecare il cibo.

– Il lievito di birra scaduto come fertilizzante è davvero un portento. Scioglietene un panetto o una bustina in tre litri di acqua e utilizzatela per bagnare le piante: grazie alle vitamine in esso contenute il vostro verde domestico vi ringrazierà. Il lievito poi è ottimo per eliminare i cattivi odori dallo scarico. Scioglietene un panetto in un litro di acqua bollente e versatela nello scarico e il gioco è fatto.

– In ambito cosmetico invece, sapete come recuperare il lievito scaduto? Il modo più semplice è preparare una maschera per il viso sciogliendo un panetto di lievito in un poco di acqua calda insieme a un cucchiaio di miele. Una volta freddo applicate la maschera sul viso con un dischetto di cotone, lasciate agire mezz’ora e poi sciacquate. Unitelo invece a un vasetto di yogurt bianco per preparare una maschera per capelli, da lasciar agire 15 minuti e poi sciacquare.

– Per eliminare i cattivi odori dallo scarico. Spesso capita che in cucina o in bagno gli scarichi emanino un cattivo odore e questo può essere dovuto a molteplici fattori. Quando questo accade si ricorre soprattutto a prodotti chimici che si trovano oramai in tutti i supermercati ma, se volete provare con qualcosa di naturale e meno inquinante allora il lievito di birra scaduto fa per voi. Ammettiamo che non riesce a risolvere il problema nel 100% delle situazioni, tuttavia è spesso un ottimo sostituto. Basta portare ad ebollizione un bicchiere d’acqua in un pentolino, aggiungere un cubetto di lievito, versare il composto nello scarico e lasciarlo agire durante tutta la notte. I risultati saranno notevoli.

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