Dramma tra i fornelli: è morto lo chef della solidarietà
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“Era impossibile non fare tante risate con lui”: è morto lo chef della solidarietà

mano uomo tiene fiocco nero lutto

Addio allo chef della solidarietà: a soli 62 anni è morto colui che era sempre pronto a cucinare per gli sfollati.

Lutto nel mondo della ristorazione: è morto lo chef della solidarietà, colui che, in situazioni di emergenza, non ci pensava un attimo a lasciare la sua cucina per occuparsi dei pasti degli sfollati. Il cuoco aveva soltanto 62 anni e da tempo combatteva contro una brutta malattia.

Dramma tra i fornelli: è morto lo chef della solidarietà

Lo chef Gianni Ficulle è morto a soli 62 anni. Originario di Albinia, frazione del comune di Orbetello, in provincia di Grosseto, è stato strappato alla vita da una terribile malattia. Ristoratore dal cuore grande, tanto da meritare il soprannome di cuoco della solidarietà, ha fatto parte della Protezione Civile ed è con loro che partiva quando c’era bisogno.

Ficulle si è occupato dei pasti quando Albinia è stata devastata dall’alluvione del 2012 e non si è tirato indietro neanche nel 2023 quando la stessa tragedia ha colpito Ravenna o nel 2016 quando il terremoto ha distrutto parte dell’Italia centrale. “Cerco di scaldare i cuori nutrendo il corpo e lo spirito“, aveva dichiarato al Tirreno durante l’alluvione del ravennate.

Addio a Gianni Ficulle, chef dal cuore d’oro

Appena la notizia della morte dello chef si è diffusa, i social si sono riempiti di messaggi di cordoglio. Tanti gli amici che hanno voluto ricordare il cuoco della solidarietà, colui che con il sorriso era sempre pronto a dare una mano. Il collega Giampiero Cesarini, raggiunto dal Tirreno, ha raccontato:

Quando sono arrivato in Maremma nel ’98 Gianni aveva un ristorante che si chiamava ‘Le Dune’: dove gli altri lavoravano con la massa lui aveva cercato già di diversificarsi pur essendo un autodidatta. In quegli anni lui viaggiava molto, io ero appena diplomato quindi lui mi fece vivere tantissime situazioni di spicco: dalle giornate con la Puma, al galà per la Belstaff dove incontrai per la prima volta Naomi Campbell da poco arrivata in Italia fino a fare giornate allo yachting club di Montecarlo. Gianni era un uomo lungimirante e con tanta inventiva. Chi lo ha conosciuto capisce benissimo a cosa mi riferisco. Abbiamo condiviso viaggi, esperienze lavorative, alloggio e molto altro. Un uomo col quale riuscivi facilmente a divertirti, era impossibile con lui non fare tante risate. Era anche una persona impegnativa e abbiamo avuto anche molte discussioni. Però era un buono di carattere e io lo ricorderò sempre per i bei momenti vissuti insieme“.

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ultimo aggiornamento: 23 Maggio 2025 15:59

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