Indagini in corso dall’Antitrust sul pandoro Balocco di Chiara Ferragni: “La beneficienza non era reale”. Multe salate in vista per Balocco, in caso l’accusa venisse confermata.
L’operazione del pandoro Balocco griffato con il marchio di Chiara Ferragni, pubblicizzata come una campagna di beneficenza a sostegno dell’ospedale Regina Margherita a Natale 2022, è attualmente oggetto di indagine da parte degli ufficiali dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Secondo quanto riferito dall’Agcm, i consumatori avrebbero potuto supporre che contribuivano alle donazioni acquistando il pandoro dell’influencer, ma in realtà la società Balocco aveva già deciso l’importo da donare, indipendentemente dalle vendite.
Pandori di Balocco e Ferragni ingannevoli? Il fatto
I pandori a edizione limitata e con il marchio Chiara Ferragni erano stati introdotti da Balocco come un modo per sostenere la ricerca sull’osteosarcoma e il sarcoma di Ewing a beneficio dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.
Tuttavia, secondo l’Autorità, la presentazione dell’iniziativa ha potuto ingannare i consumatori, sfruttando la loro sensibilità verso cause benefiche e sociali. Balocco aveva già stabilito in anticipo l’importo da devolvere all’Ospedale di Torino, diversi mesi prima del lancio del pandoro. Il 14 giugno, gli ufficiali dell’Autorità, con l’assistenza del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno effettuato ispezioni presso le sedi di Balocco S.p.A. Industria Dolciaria.
“I consumatori — ha scritto in una nota l’Autorità presieduta da Roberto Rustichelli come riporta il Corriere della Sera — potevano essere indotti a credere che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni contribuissero alla donazione per l’acquisto di un nuovo macchinario mentre la Balocco aveva disposto una donazione in cifra fissa a favore dell’ospedale parecchi mesi prima del lancio pubblicitario dell’iniziativa e dunque del tutto indipendentemente dall’andamento delle vendite del prodotto”.
Il post della Ferragni e l’avvertimento del Codacons
Lo scorso 24 novembre 2022 sui suoi canali social, Chiara Ferragni aveva pubblicato un post dove lanciava l’iniziativa del “pandoro benefico” con queste righe: “Questo Natale io e Balocco abbiamo pensato ad un progetto benefico a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Con il brand Chiara Ferragni abbiamo creato un pandoro limited edition e sosteniamo insieme un progetto di ricerca per nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Sono davvero fiera di questa iniziativa e di rendere il nostro Natale un po’ più rosa e dolce con questo pandoro speciale”.
Dopo l’avvio dell’istruttoria anche il Codacons ha detto la sua: “Se l’Antitrust confermerà la pratica commerciale scorretta, avvieremo una azione legale contro la Balocco e Chiara Ferragni, chiedendo ai due soggetti di rimborsare il costo del pandoro a tutti i consumatori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà”.