Peggiori food influencer dell’anno: la top five secondo lo chef Guido Mori

Peggiori food influencer dell’anno: la top five secondo lo chef Guido Mori

Lo chef e docente di cucina Guido Mori ha stilato la classifica dei cinque peggiori food influencer dell’anno: tra loro c’è anche Barbieri.

Da anni, ormai, sui social spopolano contenuti sul mondo della cucina. Eppure, a detta dello chef e docente Guido Mori, non tutti i personaggi che infestano l’universo virtuale sono degni di “segui”. Vediamo qual è la sua classifica dei peggiori food influencer dell’anno.

I 5 peggiori food influencer dell’anno

Intervistato da MowMag, lo chef e docente di cucina Guido Mori ha stilato la sua top five dei peggiori food influencer dell’anno. A detta sua, il mondo dei social, e talvolta quello della tv, è popolato di personaggi che non sanno nulla di ricette & Co., eppure si ergono a maestri e riescono a ottenere un seguito di milioni di follower. Il cuoco, laureato in chimica ed esperto di cucina scientifica e molecolare, sostiene che siano degli esempi negativi, che non fanno altro che inquinare l’universo dei fornelli.

Al quinto posto della classifica dei peggiori ‘influenzatori del cibo’, Mori ha piazzato Andrea Mainardi. L’ex volto de La Prova del Cuoco si occupa soprattutto delle rappresentazioni degli alimenti, sfornando solo “horror della cucina“. In quarta posizione troviamo Giallo Zafferano perché “è un gruppo che si occupa di parlare di cibo sui social, ma lo fa senza alcuna cognizione di causa“. Il loro scopo? Collezionare like, follower e interazioni, trasformando “la cucina in qualcosa di buffo e ironico“.

Guido Mori spietato: in classifica c’è anche Bruno Barbieri

Bruno Barbieri ha guadagnato la terza posizione della classifica dei peggiori influencer. Secondo Guido Mori, al collega “è rimasta la preparazione tecnica piuttosto misera” degli anni Duemila. Motivo per cui gli consiglia di aprire un libro sulle tecniche di cucina così da non dire più “castronerie“.

Tommaso Tarantino, conosciuto come Lo spadellatore, ha conquistato il secondo posto. Lo chef non ha alcun dubbio: “Lui rappresenta la deriva lavorativa e culturale propria di questo periodo storico, ovvero pensare di poter fare un lavoro, quello del food influencer, senza avere nemmeno la conoscenza delle nozioni base“. Infine, la prima posizione: Rafael Nistor. Anche se è seguito su TikTok da 8,5 milioni di follower, non conosce né le tecniche né tantomeno le ricette. Ha “danneggiato fortemente la cucina italiana” ed è diventato famoso solo per un colpo di fortuna.

Argomenti