Stroncatura calabrese: una ricetta tipica tutta da scoprire!

Stroncatura calabrese: una ricetta tipica tutta da scoprire!

Stroncatura calabrese: gli ingredienti e la ricetta per preparare un piatto tradizionale dalla storia decisamente particolare.

La stroncatura calabrese è una ricetta tipica della Calabria, semplicissima da fare e davvero irresistibile per i sapori che caratterizzano sia il condimento che la pasta.

Una parentesi più approfondita va, infatti, dedicata al formato di pasta in sé. Sapevate che la stroncatura o struncatura è stata considerata per un certo periodo persino illegale? Sì, perché se a prima vista si può pensare ad una pasta integrale, in realtà questo piatto dalle origini povere veniva realizzato con i residui alla molitura del grano. Si era soliti infatti conservare gli scarti della lavorazione (crusche, farine, semola) che finivano sul pavimento e quindi era impossibile non raccogliere anche residui di sporco.
Essendo quindi prodotta con metodi non propriamente igienici per un periodo ne venne vietata la vendita. Oggi invece viene prodotta con farina di grano duro, acqua e semola e viene modellata con un apposito stampo in bronzo chiamato dado.

Generalmente si abbina ad un condimento a base di alici, pomodorini, olive e pane grattugiato tostato. Ecco la ricetta!

Stroncatura calabrese

Preparazione della stroncatura calabrese con alici

  1. Innanzitutto sbollentate i pomodorini in acqua bollente per alcuni minuti, poi scolateli, passateli sotto acqua fredda, pelateli e tagliateli a spicchi.
  2. Mettete i filetti di alici in una padella con un filo d’olio, lo spicchio d’aglio sbucciato, il peperoncino tritato e le olive tritate grossolanamente.
  3. Portate la padella sul fuoco e lasciate insaporire per 1-2 minuti, aggiungete i pomodorini, mescolate il tutto e fate cuocere per una decina di minuti. Spegnete il fuoco ed eliminate l’aglio.
  4. In un’altra padellina tostate il pane grattugiato con un filo d’olio per 2-3 minuti a fiamma medio-bassa.
  5. Ora lessate anche la pasta in una pentola d’acqua bollente salata.
  6. Scolate la pasta al dente, saltatela in padella con il condimento poi impiattate.
  7. Completate con una spolverata di pane grattugiato tostato in padella e… buon appetito!

Cosa ne dite di provare anche la pasta con la ‘nduja?

Conservazione

Questa pasta va mangiata calda e appena pronta, per questo non consigliamo di conservarla in frigorifero neanche per mezza giornata. È sconsigliata, allo stesso modo, la congelazione in freezer.

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