Una nuova bravata partita dal web: in Giappone spopola il “sushi terrorismo” dove a essere presi di mira sono i ristoranti con il nastro trasportatore.
Anche in Italia ci sono, anche se in quantità inferiore, i ristoranti di sushi con il nastro trasportatore, dove vengono posizionati i piatti per poi passare davanti ai clienti che possono scegliere in completa autonomia. Questo metodo di ristorazione, tuttavia, è stato recentemente preso di mira sui social network e, sopratutto in Giappone, è nato il “sushi terrorismo” che mette a repentaglio l’igiene e la salute dei clienti. Ma scopriamo meglio in cosa consiste.
Cos’è il sushi tero o sushi terrorismo
Tutto è partito con un video pubblicato su Twitter dove un ragazzo giapponese prendeva una bottiglia di salsa di soia dal nastro trasportatore di un’importante catena di ristoranti: Sushiro. Il ragazzo ha leccato il tappo poi poi rimetterlo nel rullo e non solo, ha anche leccato il bordo di una tazzina da té (che ha fatto la stessa fine della salsa di soia) e, in ultimo si è leccato un dito e poi ha toccato il pesce crudo su un pezzo di sushi di passaggio.
メモ✍️
— リリー (@traderlily1) January 31, 2023
【東証プライム】
○ (株)FOOD&LIFE COMPANIES
○回転すし最大手「スシロー」を展開
○客の唾液テロ
○年商2813億円
○株式市場急反落
○時価総額119億5512万円消失 pic.twitter.com/mPKbCryjDk
Questi fenomeno, che poteva rimanere una bravata di cattivo gusto, ha invece innescato una terribile reazione a catena: giovani in tutto il mondo, ma soprattutto in Giappone, hanno iniziato a replicare lo scherzo mettendo in seria difficoltà i ristoratori che stanno cercando in tutti i modi di salvaguardare la salute dei clienti e l’igiene generale nei loro ristoranti.
Pensate che la catena Sushiro ha perso, dopo questi fatti, un crollo delle azioni in borsa.