Conoscete tutti i tipi di prosecco?

Conoscete tutti i tipi di prosecco?

Sapete quanti tipi di prosecco esistono in commercio? Ecco tutte le curiosità su questo famoso vino di produzione italiana.

In commercio esistono vari tipi di prosecco e ciascuno ha delle proprie caratteristiche. Ad ogni modo, si tratta di un vino bianco italiano a denominazione di origine controllata, che viene prodotto in Friuli Venezia Giulia e Veneto. La sua produzione è lunga vari anni e nel Novecento è diventato famoso come Prosecco IGT; solo nel 2009 ha ottenuto la denominazione di origine controllata (DOC). Ad oggi, questo prodotto è il vino italiano più esportato all’estero. Inoltre, viene anche chiamato vino millesimato, perché viene prodotto con uve di una stessa annata; il termine millesimato deriva, infatti, da “millésime” che significa “annata”.

Tipi di prosecco

I tipi di prosecco

Nella classificazione di prosecco vi sono tre tipologie. Vi è, innanzitutto, il prosecco propriamente detto, anche denominato “tranquillo“, con un minimo di 10,50% vol. Il prosecco spumante ha un minimo di 11,00% vol. In ultimo, distinguiamo il prosecco frizzante con un minimo di 9% vol. Tutte e tre le tipologie hanno uguale colore, ovvero un giallo paglierino, e un sapore fresco.

Fino agli anni ’50 del secolo scorso, l’unica tipologia in circolazione era quella del prosecco tranquillo; successivamente, hanno avuto diffusione anche le altre due varianti. Questi tre tipi sono prodotti mediante fermentazione tradizionale in bottiglia. In generale, le caratteristiche del prosecco sono simili; il loro sapore è secco, fruttato e frizzante, con diversi sentori di lievito e crosta di pane.

Un’ulteriore tipologia ha diffusione più recente, ovvero il prosecco rosè derivante da un blend di uve Glera e Pinot nero.

La differenza tra prosecco Dry, Extra dry, Brut

La maggiore differenza tra il prosecco Dry, quello Extra Dry e il Brut è la quantità di zucchero naturale che resiste dopo la fermentazione e viene chiamato “residuo zuccherino“. In particolare, il prosecco Dry risulta più dolce al palato, con un residuo zuccherino che va dai 17 ai 32 g per litro. Il Brut ha una concentrazione di zucchero molto bassa, appena 12 g per litro, ed è fruttato e acidulo. Il prosecco Extra dry, invece, ha un gusto più “asciutto” e un sapore dolce e morbido.

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