Olimpiadi Tokyo 2020: cosa mangiano gli atleti e i (pochi) spettatori

Olimpiadi Tokyo 2020: cosa mangiano gli atleti e i (pochi) spettatori

Le Olimpiadi sono alle porte e l’organizzazione non ha lasciato nulla al caso. Ecco cosa mangiano gli atleti di Tokyo 2020.

Dopo una lunga attesa, sul finire di luglio le agognate Olimpiadi di Tokyo 2020 (ormai 2021), prendono avvio. Il villaggio olimpico, ossia il luogo dove risiedono gli atleti per tutta la durata dei giochi, è una vera e propria città in miniatura. L’obiettivo è quello di farli sentire a casa, di annullare le difficoltà e gli inconvenienti cui si potrebbe andare incontro gareggiando a latitudini diverse. Va da sé quindi che anche il cibo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 assume un ruolo cruciale. Ecco come si sono organizzati in terra nipponica.

Tokyo 2020

Cosa si mangia alle Olimpiadi di Tokyo

Come detto, l’organizzazione di ogni olimpiade mira a ricreare per gli atleti la situazione più simile possibile a quella del paese di provenienza. Ecco perché ogni nazionale ha il suo chef che cucina pasti con ingredienti biologici a filiera controllata. Un atleta infatti non può permettersi di fallire una prestazione per problemi intestinali derivanti da un cambio di alimentazione improvviso.

A questo si aggiunge l’importanza di seguire una dieta varia ed equilibrata che, in base allo sport, può essere diversa. In linea di massima il pasto dovrebbe essere composto da circa il 55% di carboidrati, 25% di proteine e il rimanente di grassi. Anche questi infatti assumono un ruolo cruciale nella dieta di un atleta professionista.

Per quanto riguarda i pochi spettatori che avranno la fortuna di assistere ai giochi, il menù varia dalle specialità locali (sì ci sarà anche il fantastico sushi) a quelle dei paesi partecipanti. Comprenderà anche molte proposte street food così da rendere la consumazione più immediata tra o durante i giochi.

Cibo Tokyo 2020

Tokyo 2020: come si devono comportare gli atleti

Inutile nascondersi dietro un dito. La crisi sanitaria che da oltre un anno ci sta affliggendo condizionerà inevitabilmente il comportamento all’interno del villaggio olimpico. Se fino agli ultimi giochi gli atleti erano soliti dividere grandi tavolate, oggi a farla da padrone sono i divisori in plexiglas.

A questo si aggiunge l’obbligo di lavare le mani e indossare i guanti appena prima di entrare in mensa e quello di indossare sempre la mascherina. La mensa è organizzata per isole a buffet in base alla provenienza e gli atleti verranno serviti direttamente dal personale.

Insomma, anche l’organizzazione dei pasti a Tokyo non viene lasciata al caso.