Credevi fosse DOP? In realtà è solo un prodotto industriale

Credevi fosse DOP? In realtà è solo un prodotto industriale

Sul menù sono indicati prodotti freschi e di qualità, ma ciò che accade in cucina è ben diverso. Ecco come ti ingannano certi ristoranti.

Alcuni piatti presenti sui menù dei vari ristoranti sono particolarmente celebri per saper attirare l’attenzione del clienti. Stiamo parlando di quelle proposte in cui viene specificato che gli ingredienti utilizzati siano freschi, piuttosto che IGP e DOP.

Del resto, è risaputo che prodotti di questo tipo siano capaci di trasmettere un senso di sicurezza nel cliente, il quale ovviamente preferisce assaporare un filetto di pesce fresco, rispetto a uno di pesce surgelato. Tuttavia, è anche vero che prodotti di questo tipo constino di più anche per lo stesso ristoratore, a tal punto da spingerlo a mettere in atto una truffa ai danni del consumatore: spacciare un prodotto surgelato o di qualità inferiore, come uno fresco e di alto livello.

Come avviene la truffa

Il modo in cui si sviluppa la truffa è molto semplice: in sostanza il ristoratore segna la presenza sul menù di piatti realizzati con prodotti di alta qualità, freschi, DOP e IGP, per poi realizzarli con altri che sono surgelati, industriali e di bassa qualità.

Insomma, un inganno invisibile agli occhi del cliente, dato che, ad esempio, distinguere un prodotto DOP da uno industriale, all’interno di un piatto, è abbastanza complicato. Del resto, non dobbiamo dimenticare che quando si è al ristorante non si sa con precisione cosa accada in cucina, motivo per cui l’unica cosa che il cliente può fare è fidarsi del menù.

Ad essere finiti nel mirino sono stati diversi ristoranti presenti in ogni angolo d’Italia, da Nord a Sud. Alcuni di essi, per esempio, dichiaravano di utilizzare pesce fresco quando in realtà era surgelato, altri, invece, proponevano piatti realizzati con ingredienti DOP, sostituiti da altri di tipo industriale.

Cuoco che cucina al ristorante

Come tutelarsi

Di per sé, tutelarsi da questo tipo di truffa non è affatto semplice. Non potendo verificare quanto avviene in cucina, difficilmente il cliente riesce a comprendere l’origine del cibo che sta degustando. Sicuramente la soluzione migliore è chiedere maggiori informazioni sul menù qualora si dovessero notare delle discrepanze e cosa più importante avvertire immediatamente i NAS, l’ASL o la Guardia di Finanza nel caso in cui si sospetti una truffa.

Ultimo, ma non per importanza, il passaparola. Sì perché il modo migliore per porre fine a questa pratica truffaldina è sicuramente quello di diffondere consapevolezza, nella speranza di evitare che altri potenziali clienti cadano vittime dell’inganno.