Vendemmia 2018: la produzione stimata è più alta dell’anno scorso!

Vendemmia 2018: la produzione stimata è più alta dell’anno scorso!

La vendemmia 2018 prospetta una produzione molto più alta rispetto a quella dell’anno scorso. Sono stimati dai 47 a 49 milioni di ettolitri di vino (rispetto ai 42 dello scorso anno)

La vendemmia 2018 ha aumentato di gran lunga la produzione: lo scorso anno sono stati prodotti 42 milioni di ettolitri di vino, mentre quest’anno si stima una produzione tra i 47 e i 49 milioni di ettolitri. A stimare questo aumento sono stati l’Osservatorio del Vino dell’Unione italiana vini (Uiv) e l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea).

Quello di quest’anno si tratta di un aumento smisurato, che farà contenti molti viticoltori. Vediamo insieme quali sono state le parole degli esperti!

Vendemmia 2018: le previsioni sulla produzione sono in aumento!

Paolo Castelletti, il segretario generale di Uiv, afferma: “Dalle prime indagini dell’Osservatorio del Vino la vendemmia si prospetta decisamente migliore rispetto a quella dello scorso anno. È certamente prematuro parlare di numeri, ma si può ragionevolmente stimare la produzione in una forbice di 47-49 milioni di ettolitri. Sarà decisivo l’andamento climatico del mese di agosto per determinare volumi e qualità“.

E viste le temperature calde del mese di agosto, potremmo affermare quasi con certezza che il segretario generale difficilmente sbaglierà le previsioni sulle stime. L’Italia negli anni passati è riuscita a tenere lontano la concorrenza francese e a mantenere il primato in produzione di vino. Quest’anno supererà ancora di più le aspettative!

Fonte foto: https://pixabay.com/it/uva-grappolo-frutta-azienda-690230/

Le parole degli esperti sulla Vendemmia del 2018!

Il risultato finale, sia sul fronte quantitativo che qualitativo di questa stagione, dipenderà dalle prossime settimane e cioè dal periodo subito prima della vendemmia. La regolare maturazione delle uve è condizione necessaria non solo per i volumi ma anche per il raggiungimento del giusto sviluppo del grado zuccherino e quadro acido e aromatico“, precisano gli esperti.

Il risultato finale sarà reso pubblico il 4 settembre 2018 a Roma presso il ministero per le Politiche agricole, alimentari e del turismo.

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