L’ultima vicenda giudiziaria della figlia Stefania Nobile ha costretto Wanna Marchi a tornare a lavoro: adesso fa la personal chef.
C’è sempre tempo per reinventarsi, anche a 83 anni. La prova ce la dà Wanna Marchi che ha deciso di diventare personal chef. Dopo che la figlia Stefania Nobile ha avuto nuovi problemi giudiziari legati al caso della Gintoneria di Davide Lacerenza, l’ex regina delle televendite non può fare altro che rimettersi in gioco.
Wanna Marchi diventa personal chef: l’annuncio
Tutti hanno bisogno di lavorare, pure Wanna Marchi. Dopo la chiusura della Gintoneria di Davide Lacerenza e della figlia Stefania Nobile, l’ex imbonitrice più discussa di sempre ha deciso di dare il via a una nuova avventura professionale, che la vedrà vestire i panni di personal chef.
Via Instagram, Wanna ha annunciato: “Vorrei iniziare questo mio piccolo intervento ringraziando molto volentieri, col cuore, Paolo, dell’Osteria Mille, un ristoratore di Bergamo che mi ha invitato a fare una cosa molto bella. Mi ha detto: facciamo cucina insieme, e invitiamo a mangiare nel mio ristorante poche persone. Mangeremo tutto quello che hai cucinato tu e che ho cucinato io. È una sfida che affronto molto volentieri, e mi auguro che inizi presto“.
La Marchi inizierà il lavoro di personal chef presso l’Osteria Mille Storie & Sapori situato in Viale Papa Giovanni XXIII numero 30 a Bergamo.
L’appello di Wanna Marchi ai ristoratori italiani
Da imbonitrice a personal chef il passo è breve, specialmente se ti chiami Wanna Marchi. Eppure, per trasformarlo in un vero lavoro è necessario il passaparola. E’ per questo che l’83enne ha lanciato un appello a tutti i ristoratori italiani:
“Ho pensato: che lavoro posso fare? Anche perché io sono molto giovane, ho solo 83 anni, di conseguenza per vivere devo lavorare, e ho pensato che, perché no, potrei andare in giro per l’Italia a cucinare. La forza ce l’ho, la capacità penso di averla. Voi cosa ne pensate? Se mi vorreste avere nel vostro ristorante o trattoria o quello che è, anche in un ristorante a 5 stelle, io ci sto. Ci sto! Perché? Perché mi sento bene“.
Qualche altro ristoratore accoglierà il suo appello? Staremo a vedere, d’altronde avere la Marchi nel proprio locale è un’arma a doppio taglio.