Giorgio Locatelli ha replicato alle accuse di violenze nella sua cucina mosse dallo chef Davide Nanni: cosa è successo davvero?
Lo chef Davide Nanni ha scritto un libro in cui confessa di aver subito gravi violenze nella cucina di Giorgio Locatelli. Per la prima volta, il cuoco di fama internazionale ha replicato alle accuse, svelando alcuni retroscena interessanti e tirando in ballo la moglie Plaxy Exton.
Giorgio Locatelli replica alle accuse di violenza nella sua cucina
Intervistato dal settimanale Vanity Fair, Giorgio Locatelli ha replicato per la prima volta alle accise di violenza nella sua cucina mosse da Davide Nanni. Quest’ultimo, nel libro intitolato A sentimento. La mia cucina libera, sincera, selvaggia, ha denunciato di aver subito gravi maltrattamenti da parte del cuoco di fama internazionale e della sua brigata.
Nanni ha parlato di offese, umiliazioni, violenze verbali e talvolta anche fisiche, non perpetuate da Locatelli in persona, ma dal suo sous chef. Lavorava più di 16 ore al giorno, veniva chiamato sempre “pagliaccio” e subiva punizioni al limite della legalità, come la pulizia della cella frigorifera “senza spegnere la refrigerazione“. Un ambiente di lavoro tossico, che in soli quattro mesi gli ha fatto perdere 20 chili.
Cosa ha da dire Giorgio in merito a tutto ciò? Lo chef di fama internazionale sostiene che Davide abbia semplicemente inventato le violenze per vendere il suo libro. Ha dichiarato: “La verità è che sono molto dispiaciuto per questa vicenda. Soprattutto avrei voluto che me ne parlasse prima di andare via, e invece non è neanche venuto a fare la Exit Interview che facciamo a tutti i dipendenti prima che se ne vadano, in cui chiediamo di esprimere un parere sincero sulla loro esperienza e diamo la possibilità di parlare di qualsiasi problema“.
Zero violenze nella sua cucina: parola di Giorgio Locatelli
Giorgio Locatelli ci ha tenuto a sottolineare che, fin dall’inizio della sua avventura come chef di alto livello, non ha mai voluto che i suoi dipendenti venissero trattatati come è accaduto a lui all’inizio della sua carriera. Questa sua regola è stata supervisionata dalla moglie Plaxy Exton, che lo rimprovera ogni volta che viene disattesa. Pertanto, le accuse di violenze nella sua cucina sono del tutto infondate.
“Noi abbiamo sempre cercato di essere molto attenti, poi certo, come i bambini all’asilo sanno essere cattivi tra loro, così fanno gli adulti, e il maestro può vigilare fino a un certo punto. Ovviamente la responsabilità del mio staff è mia, ma a me sembra che si sia un po’ esagerato: 1160 persone sono passate per la mia cucina, e lui è il primo che dice una cosa del genere. (…) La mia sensazione è che lui avesse un libro da vendere, e se scriveva una cosa del genere senza metterci un nome avrebbe venduto molto meno“, ha concluso Locatelli.
Lo chef di fama internazionale non esclude di andare a trovare Nanni in Abruzzo per avere un confronto vis à vis con lui.