Tutto sull’agave: cos’è, usi e controindicazioni

Tutto sull’agave: cos’è, usi e controindicazioni

Scopriamo tutti gli usi, le proprietà e le controindicazioni dell’agave, la conosciutissima pianta ornamentale originaria dell’America Centrale.

L’agave americana è una pianta che appartiene al genere delle Succulente monocotiledoni, della famiglia delle Agavaceae. È molto conosciuta per le sue proprietà benefiche e ormai molto utilizzata in diversi ambiti. Pensate che il suo uso medico è da far risalire ai tempi degli Aztechi, che la chiamavano L’albero delle meraviglie e la utilizzavano come alimento, ma anche come sciroppo o come cibo per gli animali.

Oggi i suoi utilizzi sono tantissimi, dalla tequila al dolcificante, passando anche per una serie di prodotti che vengono realizzati con le fibre ricavate dalle foglie: cappelli, tappeti, borse, corde, reti e tanto altro ancora.

Insomma, che ne dite, andiamo a scoprirne di più e a conoscere meglio questa pianta? Allora seguiteci!

Le proprietà dell’agave: benefici e caratteristiche

Conosciuta ai più come pianta ornamentale, di questa pianta perenne ne esistono diverse varietà le cui foglie, fibrose e carnose, sono dotate di una spina apicale. Ma sono tante anche le proprietà di cui è portatrice: aiuta il sistema immunitario, favorisce il senso di sazietà e per questo motivo è particolarmente apprezzata da chi segue una dieta.

Inoltre ha un indice glicemico molto basso che la rende adatta per i diabetici e il calcio presente al suo interno contribuisce a rafforzare le ossa; a questo va aggiunta la presenza di sali minerali come calcio, ferro e magnesio, ed è dunque anche un ottimo rimedio contro l’osteoporosi.

Proprio come un tempo, ancora oggi la polpa viene utilizzata per dare vita a sapone naturale, oppure per curare ferite della pelle, fastidi o anche malattie infettive e disturbi legati alla digestione.

Sciroppo di agave

Sciroppo d’agave: proprietà

L’uso sicuramente più comune di questa pianta è quello sottoforma di succo di agave come dolcificante per insaporire bevande di ogni tipo. La sua solubilità rende lo sciroppo adatto anche alla preparazione di dolci come torte, crostate e pasticcini.

Grazie alla presenza di sali minerali lo sciroppo ha una azione remineralizzante e nonostante la presenza del fruttosio, questo sciroppo ha un indice glicemico più basso rispetto ad altri zuccheri come il miele o la stevia.

Insomma, in generale questo dolcificante di agave può essere usato come sostituto dello zucchero in moltissime ricette o come dolcificante naturale per le bevande. Nella preparazione di dolci e dessert lo sciroppo va utilizzato in minor quantità rispetto allo zucchero. Vi basterà ricordare che 75 g di sciroppo dolcificano come 100 g di zucchero.

Agave: controindicazioni e curiosità

Nonostante i numerosi vantaggi è importante ricordare che il succo che noi troviamo in commercio è un prodotto ottenuto dall’amido della radice del bulbo della pianta e spesso viene elaborato e trattato chimicamente, un processo che annulla i valori nutritivi della pianta dell’agave. Il succo prodotto industrialmente, infatti, potrebbe contenere elevate quantità di fruttosio andando a contrastare gli effetti benefici dello sciroppo ottenuto in modo naturale. Tenete presente che lo sciroppo con valore più basso di fruttosio ricavato da nettare di agave è intorno al 55%, ma si arriva anche sino al 92%.

Inoltre è bene ricordare che in alcune specie la linfa fresca contiene sostanze dannose per la pelle, e che a contatto con la cute possono causare dermatiti o fastidi.

Per quanto riguarda l’assunzione, si consiglia di non andare oltre i 25 grammi al giorno.

Dove vengono coltivate le agavi: dal fiore alla pianta

Agave

Le agavi, come abbiamo detto, crescono spontaneamente nel nord America, nella parte settentrionale dell’America Centrale e in numerose isole caraibiche, nonché in Messico. In Italia, invece, possiamo trovarle più verso le zone a Sud, specialmente se si tratta di luoghi naturali sabbiosi, incolti, vicino alla costa.

Pensate che prima di fiorire la pianta ci mette… addirittura cinquantanni! A dire il vero il tempo di fioritura va dai 10 ai 50 anni, e una volta spuntati i fiori, ecco che muore.

Non tutti sanno, inoltre, che esiste anche l’agave blu: questa pianta, se viene coltivata durante stagioni più fredde, assume infatti dei colori che vanno da tonalità di blu al verde chiaro e al viola. È proprio questa varietà che si utilizza per preparare la tequila, la celebre bevanda messicana!