Ecco come preparare l’agnello del pastore con una semplice e veloce ricetta, che arriva da una lunga tradizione contadina.
Molti di voi lo avranno sicuramente già provato. Stiamo parlando dell’agnello del pastore. Il nome stesso fa intuire di trovarsi davanti a una ricetta che appartiene a una lunga tradizione contadina. Si tratta di un secondo piatto molto sfizioso e saporito, a base di carne. La preparazione è molto semplice e occorrono pochi ingredienti per conferire uno straordinario sapore a questa morbida carne. Gli ingredienti, infatti, sono tutti genuini e appartenenti a una tradizione povera contadina, accessibile a tutti in passato e ad oggi.
Preparazione della ricetta per l’agnello del pastore
- Per cominciare, pulite e lavate la polpa dell’agnello, con acqua e aceto, poi asciugate con della carta assorbente.
- A questo punto, tagliate la carne, perché dovete ricavare dei pezzi non molto grandi.
- Prendete una pentola in terracotta e mettete all’interno la carne. Poi, aggiustate con sale e pepe il prodotto.
- Tagliate a fettine l’aglio e usatelo per circondare l’agnello. In ultimo, ricoprite con abbondante olio.
- Lasciate insaporire in questo modo la carne, per alcune ore.
- Tagliate a tocchetti il burro e posizionatelo all’interno di un altro tegame. Aggiungete la cipolla tagliata a fettine e mettete sul fuoco; fate rosolare fino a quando la cipolla diventa trasparente.
- Mettete anche la pentola con all’interno la carne sul fornello e ricoprite con il pecorino, tagliato a fettine.
- Fate rosolare a fuoco moderato. Quando la carne comincia ad ammorbidirsi, aggiungete la cipolla rosolata.
- Lasciate cuocere per 1 ora.
- Successivamente, spegnete e aggiungete il rosmarino. Trasferite il tegame in forno e continuate la cottura a 180°C per circa 10 minuti. Al termine, fate intiepidire e servite.
Conservazione
La ricetta dell’agnello del pastore è semplice da fare, nonostante la sua cottura sia un po’ lunga. Potete conservare il prodotto per massimo 1 giorno, coperto.
Non perdete la preparazione dell’agnello alla lucana.