Allergia al nichel: cos’è e quali alimenti lo contengono

Allergia al nichel: cos’è e quali alimenti lo contengono

Anche se meno diffusa delle altre, l’allergia al nichel è un problema che affligge sempre più persone. Scopriamo quali alimenti contengono nichel e quali sono i cibi da evitare.

Il nichel è un metallo contenuto non solo in oggetti come orologi, orecchini e braccialetti, ma anche in alcuni cibi. L’allergia al nichel è una delle più difficili da controllare perché, seppur in piccole quantità, questo metallo è presente in moltissimi alimenti.

Allergia al nichel: sintomi

Tra i sintomi più diffusi ci sono le dermatiti, in particolare da contatto. Questo significa che la pelle, venendo a contatto con il nichel, si arrossa. Tra gli oggetti di uso comune non ci sono solo i citati gioielli, ma anche chiavi, forbici, monetine e attrezzi.

Il nichel contenuto negli alimenti può aggravare ulteriormente le manifestazioni cutanee, sfociando in orticaria, eczema e disturbi gastrointestinali arrivando anche alle vie respiratorie e causando mal di testa, febbre e stanchezza.

legumi

Allergia al nichel: cibi da evitare

Quando si sospetta un’intolleranza al nichel, il medico solitamente consiglia di escludere dalla propria dieta per circa 6 settimane cibo contenente nichel. La lista di questi alimenti è piuttosto corposa:

legumi (lenticchie, fagioli, piselli)

verdure (cavoli, spinaci, carote, funghi, mais, lattuga, broccoli, patate, asparagi)

frutta (albicocche, avocado, mirtilli)

cereali (avena, grano saraceno, farina integrale)

Inoltre ci sono anche altri cibi: la frutta a guscio, aragoste, lievito, cacao e cioccolato. Occorre poi prestare attenzione al recipiente in cui sono conservati e al materiale delle pentole in cui viene cucinato: l’unico metallo a non provocare allergia è l’alluminio.

Allergia al nichel: cosa mangiare

Tra gli alimenti che possono essere consumati senza controindicazioni ci sono radicchio, indivia, finocchi, melanzane, melone, pesche, agrumi, banane, latticini e latte, farina 00, riso, carne e pesce (ad eccezione di platessa, crostacei e mitili).

Un’ulteriore accortezza consiste nel lasciar scorrere per qualche minuto l’acqua del rubinetto la mattina, in modo da sciacquare eventuali residui di nichel nelle tubature.

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