Aperitivo in Italia: ecco com’era ai tempi del Carosello

Aperitivo in Italia: ecco com’era ai tempi del Carosello

Scopriamo le bevande storiche dell’aperitivo italiano ai tempi di Carosello: marchi intramontabili che hanno segnato la nostra vita.

Mi verrebbe da esordire con un “che ne sanno i Millennials di Carosello?”, ma poi mi dico che io stessa ai tempi di Carosello non ero ancora nata. Ecco perché oggi, curiosa di capire come si è evoluta la nostra società in ambito culinario, ricerco con voi e per voi tutte quelle bibite che hanno fatto la storia dell’aperitivo in Italia.

L’aperitivo ha un’origine antichissima: si pensa che già nel V sec. a.C. ci fosse l’usanza di assumere prima dei pasti delle bevande preparate con lo scopo di favorire l’appetito. È con l’arrivo del Vermut nella seconda metà del ‘700 però che anche in Italia si è assunta l’abitudine di “bere prima dei pasti” accompagnando stuzzichini di vario tipo.

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Aperitivo italiano: ecco le bevande storiche

Oggi difficili da trovare in commercio o sostituite da bevande industriali, le bevande storiche diffuse in Italia nel secondo dopoguerra sono rimaste nei cuori di molti.

L’Acqua brillante, nota oggi come acqua tonica, è una bevanda dal sapore amarognolo, leggermente frizzante, il cui marchio più famoso era Recoaro. Veniva servita in abbinamento al gin, per dare vita al gin tonic, oppure con limone e menta per ottenere una bevanda analcolica dissetante.

Sempre Recoaro produceva il Chinotto, una bevanda scura ottenuta dall’omonimo frutto, simile alla cola ma leggermente più amaro. Come dimenticare poi il Ginger, una bevanda il cui gusto amarognolo è dato appunto dalla radice di zenzero.

Latte e menta, oppure acqua e menta, sono un abbinamento che tutti almeno una volta hanno provato. L’ingrediente di partenza è lo sciroppo di menta, possibilmente il classico Fabbri, diluito per dar vita a una bevanda dissetante.

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La cedrata, il cui marchio più noto è la Tassoni, è una sorta di bibita gassata dal gusto agrumato e leggermente aspro.

La limonata invece era la bevanda più semplice che era possibile preparare: acqua, succo di limone e zucchero. Venne poi sostituita dalla versione industriale, la lemonsoda. Sempre preparata con gli stessi ingredienti, la gazzosa o gassosa, è una bevanda frizzante le cui bollicine erano originariamente ottenute lasciandola fermentare al sole. Meno nota, tipica della Calabria, la Brasilena è una gazzosa aromatizzata al caffè.

La Spuma, il cui marchio più famoso era la Spumador, è una bevanda a base di acqua gassata, zucchero, caramello e aromi. Ce ne sono due versioni: quella bionda e quella nera, versioni italiane della Soda.

Tutte queste bibite vi hanno fatto venir voglia di preparare un aperitivo? Accompagnatelo con dei tramezzini fatti in casa!

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