I bigoli con le sarde sono un piatto tipico di Mantova e Verona, protagonista anche di una famosa sagra che si tiene da oltre 100 anni.
L’Italia vanta un numero pressoché infinito di formati di pasta, tutti simili per impasto ma diversi per forma e condimenti. Prendete per esempio i bigoli, simili a spaghetti ma più spessi, la tradizione li vorrebbe lavorati al torchio mentre per quanto riguarda i condimenti non c’è che l’imbarazzo della scelta. Sebbene come formato siano più veneti, i bigoli con le sarde (o sardelle) sono tipici di Mantova oltre che di Verona.
La ricetta ricorda quella dei bigoli in salsa, tipica di Venezia e non solo, fatto salvo l’assenza delle cipolle. Qui il piatto è ancora più semplice e bastano davvero tre ingredienti di numero per prepararlo: sarde sotto sale, olio di qualità e aglio. A voi la scelta se servirli con una spolverata di pangrattato tostato in padella o con del grana padano.
Come preparare la ricetta dei bigoli con le sarde
- Per prima cosa, se decidete di farli voi, preparate i bigoli che hanno bisogno di un’ora di riposo tra tutto a cui sommerete il tempo della preparazione vera e propria.
- Una volta pronti potete dedicarvi al condimento. Sciacquate le sarde sotto il getto dell’acqua e rimuovete le lische.
- In una padella scaldate l’olio con lo spicchio di aglio quindi unite il pesce. Cuocete a fuoco basso mescolando di tanto in tanto fino a che le sarde non si saranno sciolte. Se serve potete aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
- Cuocete poi i bigoli in acqua salata, scolateli al dente e saltateli in padella con il condimento. Distribuite nei piatti e completate a piacere con del pangrattato tostato in padella.
Questa è la ricetta nella sua semplicità. Volendo potete donarle una nota fresca con del prezzemolo tritato fresco e sostituire il pangrattato con del grana padano grattugiato per ottenere un piatto ancor più saporito.
In questo video troverete il procedimento con cipolla e prezzemolo anziché aglio, ma noi abbiamo optato per la ricetta più tradizionale possibile diversificandola dai bigoli in salsa.
Conservazione
Vi consigliamo di conservare separatamente la pasta e il condimento. Quest’ultimo si mantiene in frigo per un paio di giorni.
Origine e storia del piatto
La tradizione dei bigoli con le sarde affonda le radici nella cucina povera del Veneto, in particolare nelle zone lagunari e costiere. I bigoli erano il piatto delle grandi occasioni, ma anche delle giornate di magro, come il Venerdì Santo o le vigilie delle festività religiose, quando la Chiesa imponeva di evitare il consumo di carne.
Le sarde, facilmente reperibili e conservabili sotto sale, rappresentavano una risorsa fondamentale per le famiglie contadine e marinare, che ne facevano un uso abbondante nella loro cucina quotidiana. Dal 1848 i bigoli con le sardelle sono i protagonisti della Bigolada, una sagra che si tiene a Castel d’Ario il mercoledì delle ceneri. In questa occasione, dalla mattina alla sera viene preparato e servito questo piatto tipico locale protagonista, tra l’altro, di una singolare competizione: un premio viene conferito al concorrente che riesce a divorare in meno tempo un piatto di bigoi e sardèle senza utilizzare le mani.