Un’indiscrezione bomba ha sconvolto i fan di Cucine da incubo: “Antonino Cannavacciuolo tradisce la moglie”. Alessandro Rosica ha le “prove”.
Antonino Cannavacciuolo è uno degli chef più amati d’Italia, eppure negli ultimi giorni un’indiscrezione sul suo conto sta facendo parecchio discutere. Secondo l’esperto di gossip Alessandro Rosica, il cuoco di Vico Equense “tradisce la moglie” Cinzia Primatesta.
“Cannavacciuolo tradisce la moglie”: l’indiscrezione
Nei giorni scorsi, Antonino Cannavacciuolo ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica in cui parla anche della moglie Cinzia Primatesta. Lo chef, oltre ad aver esaltato le tante qualità della madre dei suoi figli, ci ha tenuto a sottolineare: “Sa quando mi deve girare intorno e quando deve allontanarsi“. E’ stata proprio questa sua dichiarazione a provocare l’esperto di gossip Alessandro Rosica, che via Instagram ha candidamente ammesso che il protagonista di Cucine da incubo “tradisce” la consorte.
Rosica, a didascalia di uno screen dell’intervista di Cannacciuolo, ha scritto: “Eh sì deve stare lontana, ad esempio, quando esci con delle ragazzette senza arte né parte che miracolosamente ce le ritroviamo nel programma. Povera moglie, sentir parlare così tuo marito deve essere veramente triste“. L’esperto di gossip non ha aggiunto nomi, ma molto probabilmente si riferisce a due partecipanti di MasterChef, Sara Ferretti e Katia Bassolino. Entrambe hanno conosciuto Antonino prima di diventare concorrenti del cooking show, ma questo, a essere onesti, non basta per parlare di presunte relazioni tra loro.
Le “prove” di Alessandro Rosica
Per confermare che “Cannavacciuolo tradisce la moglie“, Rosica ha condiviso un messaggio che gli è arrivato sui social. La mittente sarebbe una concorrente di Cucine da incubo: “Confermo, ho partecipato a Cucine da incubo e a fine registrazione, in serata, mi ha fatto vedere la lista di chat di ragazze, infinita. Mi faceva ridere“. E’ bene sottolineare che l’indiscrezione lanciata dall’esperto di gossip deve essere letta con il solito beneficio del dubbio.