Carne sintetica: arriva il primo via libera negli Stati Uniti

Carne sintetica: arriva il primo via libera negli Stati Uniti

È stata approvata per la prima volta la carne sintetica dalla Food and Drug Administration: presto potrebbe arrivare anche in Europa.

Secondo diversi rapporti, la Food and Drug Administration (FDA) ha dato il via libera ai prodotti a base di carne sintetica, carne che viene coltivata in laboratorio, piuttosto che in una fattoria. La decisione, che è arrivata in risposta a una richiesta di Upside Foods, apre la strada alle aziende per iniziare a vendere pollo in provetta negli Stati Uniti.

Carne coltivata

Carne sintetica: il rapporto della FDA

La FDA ha stabilito che la carne coltivata è sicura da mangiare, tuttavia i prodotti necessitano ancora di ulteriori approvazioni prima di poter essere venduti negli Stati Uniti. Questa è la prima volta che la FDA ha emesso una sentenza sulla carne coltivata. Questa notizia potrebbe accelerare gli investimenti nel settore delle carni coltivate in Unione Europea, dove finora non sono mai state ancora avanzate richieste di autorizzazione.

L’azienda Upside Foods è stata fondata nel 2015 a Berkeley, in California. Questa è la prima azienda al mondo a produrre carne coltivata in laboratorio, principalmente pollame. Nel 2021, ha aperto un impianto di produzione su vasta scala a Emeryville, in California. Con una superficie di oltre 16.000 metri quadrati, l’industria comprende serbatoi e tubi alimentati da energia rinnovabile, con l’obiettivo di produrre oltre 22.000 chili di carne sintetica all’anno. La carne coltivata in laboratorio viene prodotta coltivando cellule staminali, recuperate da animali vivi, in una coltura nutritiva. Il processo di crescita e sviluppo avviene nei bioreattori, che rappresentano un ambiente protetto.

La reazione di Coldiretti

In Italia non tarda ad arrivare la reazione di Coldiretti, che definisce “preoccupante” questa novità: “La verità che non viene pubblicizzata è che non è carne, ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato. Non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche. Non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali. Non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare. Non è accessibile a tutti poiché è nelle mani delle grandi multinazionali”.

Più del 75% degli italiani, inoltre, afferma che non sarebbe disposta a mangiare della carne creata in laboratorio, preferendo un classico hamburger di carne vera.