Nel giro di pochi anni potrebbero sparire dalle nostre tavole: ecco 10 cibi in estinzione e le cause…
Ci sono dei cibi in estinzione a causa di inquinamento, cambiamenti climatici, attacchi da parte di parassiti e infezioni. È possibile intervenire in qualche modo per garantire la sopravvivenza degli alimenti? E soprattutto, quali sono i 10 cibi a rischio estinzione? Scopriamolo insieme.
Cibi in estinzione: caffè, miele e cioccolato
Colazione in pericolo: tra i cibi a rischio di estinzione c’è il caffè, un alimento messo a rischio non solo dalle alte temperature che colpiscono i terreni in cui viene coltivato, ma anche da funghi e pesticidi.
Anche il miele sembra destinato a scomparire e anche in questo caso la causa va associata alla presenza di parassiti e pesticidi che stanno attaccando la popolazione delle api. Se il numero delle api continuerà a diminuire, sarà sempre più difficile produrre miele.
Assieme a caffè e miele tra gli alimenti a rischio estinzione c’è il cioccolato. Entro il 2020, infatti, le scorte di cacao potrebbero esaurirsi dato che negli ultimi anni sono state consumate oltre 70.000 tonnellate di cioccolato, un numero assolutamente superiore alle quantità prodotte.
Avocado, prosecco, pancetta e burro d’arachidi
Considerato un super-food, molto utilizzato nella preparazione di aperitivi e ricette esotiche, è l’avocado, le cui piantagioni in California sono state colpite da continue siccità.
Anche i produttori di vino sono in allerta, dato che il vino del nostro Paese sta diventando alquanto popolare che le produzioni fanno fatica a tenere il passo con la domanda. Uno dei vini più a rischio è proprio il nostro prosecco.
La siccità ha colpito anche l’allevamento di suini. Il riscaldamento globale e la diminuzione di acqua necessaria per gli animali incidono sull’attività e anche gli amanti di prosciutto, pancetta e salsiccia sono in allerta.
Inoltre, se la colazione italiana con caffè e miele è in pericolo, anche oltreoceano non se la passano meglio: la siccità sta colpendo le piantagioni di arachidi e la mancanza d’acqua sta diventando un rischio per la produzione del burro d’arachidi.
Sciroppo d’acero, salmone e banane: altri alimenti a rischio
Il Canada, come il resto del Mondo, è stato colpito dal rialzo delle temperature e gli aceri non riescono più a produrre la loro linfa. Colazione in pericolo dunque per chi ama i pancakes con sciroppo d’acero.
La piaga della Malattia di Panama, invece, sta letteralmente flagellando le coltivazioni di banane e in particolare quelle del Mozambico e della Giordania. La banane, tra i frutti più apprezzati, sono seriamente in pericolo perché non si conoscono ancora soluzioni per la malattia che colpisce le piantagioni.
Ultimo, ma non meno importante, è il salmone che per sopravvivere necessita di temperature fresche e con fatica riesce ad adattarsi alle acque più calde.
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