Le ciliegie contengono cianuro? La verità secondo l'esperto
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Le ciliegie contengono cianuro? La verità secondo l’esperto

Ciilegie

Una notizia secondo cui le ciliegie possono contenere tracce di cianuro ha allarmato tutti: ecco perché non dobbiamo preoccuparci.

Di recente si è diffusa una notizia che ha generato parecchio allarmismo: si dice infatti che le ciliegie possono contenere al loro interno tracce di cianuro. Nel corso delle ore in molti hanno voluto esprimere il proprio punto di vista e se da un lato c’è chi ha alimentato la paura collettiva, dall’altro c’è chi ha voluto fare chiarezza sull’argomento. Tra questi, Giorgio Calabrese, medico dietologo che in una rubrica de La Repubblica ha chiarito tutti i dubbi.

Cianuro nelle ciliegie, parla il medico

Il dottor Calabrese spiega che, effettivamente, dire che le ciliegie contengono cianuro, non sia un’affermazione del tutto sbagliata. Ciò ha generato preoccupazione è l’amigdalina, una sostanza cianidrica in realtà contenuta nel nocciolo del frutto. Di per sé quindi basterebbe evitare di ingerirlo o di masticarlo, ma è bene tenere a mente che le sostanze contenute al suo interno possono anche essere trasmesse alla polpa della ciliegia.

Tuttavia, bisogna fare una precisazione: infatti, si è notato che questa sostanza è particolarmente presente nei noccioli (e quindi nella polpa) di quelle ciliegie troppo mature o danneggiate.

Ciliegie durone
Ciliegie durone

Amigdalina: gli effetti sull’organismo

Ora che abbiamo visto dov’è contenuta l’amigdalina, scopriamo come agisce e gli effetti che può avere sull’organismo. Per prima cosa questa sostanza (chiamata anche acido cianidrico) agisce direttamente sui globuli rossi, smontandoli e creando delle gravi forme di anemia. Ma non è tutto, dato che in contemporanea ha effetti anche sul sistema nervoso e intestinale.

Tuttavia le ripercussioni sull’organismo variano in base al quantitativo di amigdalina assunto: infatti se le dosi sono modeste, anche i disturbi sono lievi, come male alla testa, alla pancia, nausea e vomito. Se invece l’assunzione aumenta, allora ecco che gli effetti possono essere anche molto gravi, sopratutto nei bambini. Quindi, quando la dose di amigdalina diventa pericolosa? Ebbene i rischi aumentano se si assume un quantitativo superiore a 1,5 mg per ogni chilo del proprio peso corporeo.

Per concludere: ciliegie sì ma occhio al nocciolo

Per concludere rispondiamo a questa domanda: possiamo continuare a mangiare le ciliegie? La risposta è ovviamente sì, perché di per sé questo frutto non è pericoloso per la nostra salute. Semplicemente è buona prassi eliminare sempre il nocciolo. Infatti, anche se non lo si ingerisce, la semplice azione del masticarlo potrebbe rompere la sua superficie e far uscire l’acido cianidrico.

Ora che abbiamo fatto chiarezza, e dato che la stagione delle ciliegie si avvicina, ti suggeriamo di provare le nostre 10 ricette a base di questo delizioso frutto: ti conquisteranno!

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ultimo aggiornamento: 23 Maggio 2025 16:00

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