Il cinghiale nelle ricette della tradizione italiana non manca mai. Ecco come cucinarlo in modo semplice per avere una carne tenera.
La carne di cinghiale, come tutta la carne di selvaggina, è piuttosto particolare. Con il suo sapore deciso non è apprezzata da tutti, a maggior ragione se non si sa come cucinarla affinché resti morbida. Tuttavia, il suo fascino è senza tempo e non ci si può definire dei bravi cuochi se non si prova a cucinarla almeno una volta. Il cinghiale nelle ricette della tradizione italiana viene preparato con lunghe cotture, che vanno dal ragù al salmì passando per il classico spezzatino. Sono una più buona dell’altra e una volta provate scoprirete che non sono nemmeno poi così difficili da preparare.
Cinghiale in umido
La prima ricetta con il cinghiale che vi proponiamo è quella del cinghiale in umido. La preparazione, sebbene piuttosto lunga (complici le 8 ore di marinatura), è una garanzia perché vi permette di rimuovere completamente il sapore selvatico della carne.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di cinghiale
- 2 carote
- 2 gambi di sedano
- 2 cipolle
- 1 mazzetto di erbe aromatiche (salvia rosmarino alloro)
- 3 chiodi di garofano
- 2 spicchi di aglio
- 4 grani di pepe
- noce moscata q.b.
- 1/4 cucchiaino di cannella in polvere
- 750 ml di vino rosso (+ 1 bicchiere)
- 400 g di polpa di pomodoro
- olio extravergine di oliva q.b.
Per prima cosa tagliate la carne a tocchetti di 3 cm e riunitela in una ciotola insieme a una carota, una cipolla e un gambo di sedano tagliati a tocchi, a metà delle erbe aromatiche e al vino. Coprite e lasciate marinare per 8 ore quindi scolate e mettete solo la carne in un tegame. Coprite con un coperchio e lasciate andare a fiamma bassa per qualche minuto, fino a che non avrà rilasciato la sua acqua. Scolate e ripetete l’operazione per altre due volte.
Cuocete poi il cinghiale nel soffritto preparato con olio, sedano, carota, cipolla e aglio tritati per circa 20 minuti. Sfumate con il vino rimasto, unite la polpa di pomodoro e solo dopo un paio di ore di cottura a fiamma bassa regolate di sale. Sul finire profumate con cannella e noce moscata e servite. Eccovi svelato come cucinare il cinghiale al sugo!
Spezzatino di cinghiale
Se vi siete sempre chiesti come si cucina il cinghiale in modo semplice, questa ricetta fa al caso vostro. Meno complessa della precedente, lo spezzatino di cinghiale è comunque strepitoso e ideale da servire come secondo piatto nelle occasioni più importati, magari accompagnata da una polenta fatta in casa.
Ingredienti per 4 persone:
- 600 g di polpa di cinghiale
- 60 g di burro
- 2 cipolle
- 1 peperoncino
- 2 foglie di alloro
- 300 ml di vino rosso
- 300 ml di aceto bianco
- prezzemolo q.b.
- sale q.b.
Per prima cosa tagliate la carne a tocchetti di due centimetri, mettetela in una ciotola e copritela con l’aceto e acqua quanta ne occorre. Lasciate marinare per almeno 8 ore poi, scolatela e asciugatela con della carta da cucina. Rosolate la carne in un tegame con il burro poi unite le cipolle a fettine, il peperoncino, il prezzemolo tritato e le foglie di alloro. Sfumate poi con 200 ml di vino, aggiungete una presa di sale e cuocete per un’ora e mezza. In ultimo unite anche il vino rimasto lasciando cuocere per altri 20 minuti prima di servire.
Ragù di cinghiale
Non c’è condimento migliore per della pasta fresca fatta in casa del classico ragù di cinghiale. Tipico della cucina toscana, questo sugo è qualcosa di sensazionale che, al primo assaggio, vi farà dimenticare i lunghi tempi di preparazione. Provare per credere!
- 1 kg di carne di cinghiale
- 1 litro di vino rosso
- 2 carote
- 2 costa di sedano
- 2 cipolle
- 1 spicchio di aglio
- alloro q.b.
- bacche di ginepro q.b.
- pepe nero in grani q.b.
- 600 ml di polpa di pomodoro a pezzi
- olio di oliva q.b.
- sale q.b.
Lavate la carne e mettetela in una ciotola coperta di acqua salata per 3 ore. Scolate e ripetete l’operazione fino a quando l’acqua non rimarrà limpida. Procedete poi con la marinatura: tagliatela a tocchetti e mettetela in una ciotola con una carota, una cipolla e un gambo di sedano tagliati a pezzi grossi, l’alloro, le bacche di ginepro, il pepe e il vino e lasciatela tutta la notte. Il giorno seguente scolate la carne e rosolatela nel soffritto preparato con le verdure rimaste poi tritatela al coltello e rimettetela in padella cuocendo per una decina di minuti prima di aggiungere la polpa di pomodoro. Lasciate andare per 2-3 ore, regolate di sale quindi utilizzatela per condire la pasta.
Cinghiale alla cacciatora
Se vi siete sempre chiesti come cucinare il cinghiale alla cacciatora, questa ricetta fa al caso vostro perché vi guida passo passo attraverso tutte le fasi permettendovi di ottenere una carne tenera e saporita che non ho più sentori di selvatico.
Ingredienti per 4 persone:
- 800 g di polpa di cinghiale
- 1 cipolla
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- 1 l di vino rosso
- 4 bacche di ginepro
- 4 chiodi di garofano
- 4 grani di pepe nero
- 1 stecca di cannella
- 1 mazzetto di erbe aromatiche (rosmarino, salvia, alloro)
- 2 spicchi di aglio
- 30 olive (verdi e nere)
- 300 g di pomodori ciliegino
- sale q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
Lavate la carne e mettetela in una ciotola colma di acqua salata. Lasciatela tre ore, poi scolate e ripetete l’operazione altre 3-4 volte o fino a quando l’acqua non sarà limpida. Asciugate poi la carne e mettetela nella ciotola con sedano, carota e cipolla tagliati a dadini, le spezie, uno spicchio di aglio e metà delle erbe aromatiche. Coprite con il vino e lasciate marinare per 12 ore in frigorifero. Scolate poi la carne e asciugatela con della carta da cucina e tagliatela a tocchetti di due cm di lato prima di rosolarla in padella con l’olio e l’aglio rimasti. Unite le erbe aromatiche rimaste, i pomodorini tagliati in quattro e le olive poi, dopo qualche minuto, coprite con acqua e lasciate andare per 3 ore, regolando di sale e pepe. La carne è pronta quando risulterà tenera se infilzata con una forchetta.
Cinghiale in salmì
Se invece volete sapere come preparare il cinghiale nel più classico dei modi, allora vi consigliamo di provare il cinghiale in salmì. Tipico della Toscana, si differenzia da tutte le preparazioni viste finora. Scopriamo insieme come si fa.
Ingredienti per 4 persone:
- 800 g di polpa di cinghiale
- 2 carote
- 2 cipolle
- 2 gambi di sedano
- 1,5 l di vino rosso
- 4 bacche di ginepro
- 4 chiodi di garofano
- 1 stecca di cannella
- 2 rametti di rosmarino
- 2 foglie di alloro
- 2 spicchi di aglio
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
Per prima cosa lavate la carne e mettetela in una ciotola colma di acqua salata, lasciandola in ammollo per 3 ore. Scolate e ripetete l’operazione fino a che l’acqua non sarà limpida. Trasferitela poi in una ciotola insieme a metà delle verdure tagliate a tocchi, alle spezie e metà delle erbe aromatiche. Coprite con un litro di vino e lasciate marinare per 12 ore. Scolate poi la carne e tagliatela a tocchetti di 3 cm quindi rosolatela in padella con le verdure rimaste tritate al coltello piuttosto grossolanamente. Dopo 20 minuti di cottura profumate con le erbe aromatiche, unite il vino e iniziate la cottura che dovrà protrarsi per le due ore successive. Servite il tutto ben caldo regolando poco prima di sale e pepe.
Speriamo di essere riusciti a rispondere al vostro interrogativo su come cucinare il cinghiale con queste favolose ricette!