Tutti i segreti del cioccolato Ruby

Tutti i segreti del cioccolato Ruby

Noto anche come cioccolato rosa o quarto cioccolato, il cioccolato Ruby, con la sua nota fruttata e il colore particolare, merita di essere provato.

Abbiamo imparato a conoscerlo grazie ai Baci Perugina che, per l’occasione, si sono tinti di rosa e da allora facciamo fatica a dimenticarcene. Già, è questo che succede quando, per la prima volta, si assaggia il cioccolato Ruby, un’invenzione degli anni 2000 che ha conquistato soprattutto i più giovani. Il motivo? Ovviamente il colore (il cioccolato rosa è davvero strepitoso) ma anche il sapore particolare. Scopriamo tutti i segreti di questo nuovo prodotto.

Cos’è il cioccolato Ruby?

Il cioccolato Ruby, noto anche come cioccolato rosa, è la prima vera grande innovazione in questo settore da oltre ottant’anni, ossia da quando venne lanciato sul mercato il cioccolato bianco.

Cioccolato ruby

A scoprire questa nuova varietà, chiamata quarto cioccolato per indicare che viene dopo i più classici fondente, al latte e bianco, è stata l’azienda svizzera Callebaut e il suo team di ricercatori. In collaborazione con l’università di Brema, ci sono voluti oltre 13 anni di studio per capire come sfruttare e mantenere il color rubino della particolare varietà di fave utilizzate per la produzione.

Esatto, non ci sono coloranti nel cioccolato Ruby (anzi, sono proprio vietati!): la particolare sfumatura rosa o meglio, rubino, da cui prende anche il nome, è dovuta ai pigmenti naturalmente contenuti in una specifica varietà di fava di cacao coltivata in Brasile, Ecuador e Costa d’Avorio. Il processo che permette di mantenere inalterato il colore e la nota fruttata leggermente acidula che lo caratterizza resta un segreto.

Se quindi vi state chiedendo quali sono gli ingredienti del cioccolato Ruby sappiate che affinché possa essere definito tale non deve essere cioccolato bianco con l’aggiunta di coloranti. Né tantomeno devono essere presenti aromi a rinforzare il retrogusto fruttato. Inoltre, il cioccolato Ruby deve contenere almeno l’1,5% di cacao magro e minimo un 20% di parte grassa.

Per quanto riguarda le calorie invece, il cioccolato Ruby con le sue 566 kcal per 100 g di prodotto è leggermente più calorico rispetto a quello fondente (527 cal) e al latte (538). Di contro però, è un’ottima fonte di potassio e fosforo.

Ricette e abbinamenti con il cioccolato Ruby

È la stessa Callebaut sul suo sito a dare qualche suggerimento per utilizzare al meglio questo cioccolato rosa, sfruttandone le particolari note fruttate e cromatiche. Consigliano ad esempio di abbinarlo con alcune erbe aromatiche (menta, rosmarino e basilico), spezie (pepe, curry, cannella, vaniglia, e zafferano), ma anche frutti esotici, birra, salsa di soia, tè e caffè.

Attenzione però: il Ruby chocolate se sottoposto ad alte temperature potrebbe perdere il suo caratteristico colore rosa. È perfetto tuttavia per creare delle bellissime ganache di copertura o per dar vita a cioccolatini fatti in casa davvero scenografici. In alternativa, ispiratevi a uno dei cioccolatini per eccellenza, i baci perugina, realizzandone la versione rosa.