Questo primo piatto, con il suo sapore dolce, vi permetterà di fare un tuffo nella tradizione friulana. Stiamo parlando dei cjarsons!
I cjarsons sono un formato di pasta ripiena tipico della cucina friulana, a voler essere più precisi della Carnia. Ne esistono ben 50 diverse versioni tutte accomunate dal sottile equilibrio di sapore tra dolce e salato del ripieno. Il condimento invece è sempre lo stesso: burro chiarificato (in dialetto locale si chiama ont) e ricotta affumicata. Oltre a questo, ciò che dovete sapere dei cjarsons friulani e che nessuna delle sue 50 versioni prevede un ripieno a base di carne.
Originariamente l’involucro esterno era a base di patate ma oggi la versione più diffusa si ottiene con un impasto a base di acqua e farina. Sul ripieno invece si potrebbe scrivere un libro: di base troviamo la ricotta o le patate, bietole, cannella, uvetta, cacao, biscotti e biscotti. Non mancano poi altre versioni, ugualmente deliziose ma forse meno caratteristiche. Insomma, noi vi consigliamo di provare la ricetta dei cjarsons senza troppi pregiudizi: rimarrete davvero colpiti dal loro sapore particolare.
Come preparare la ricetta dei cjarson friulani
- Riunite in una ciotola la farina e un pizzico di sale.
- Aggiungete tanta acqua tiepida fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo (iniziate con 250 ml e proseguite fino a ottenere la consistenza desiderata).
- Lasciate la pasta riposare mentre vi proseguite con le preparazioni.
- Ora preparate il ripieno iniziando a lessare le patate in acqua bollente salata.
- Quando saranno pronte scolatele, pelatele e schiacciatele in una ciotola.
- Passare a lavare e tagliare a listarelle le bietole, cuocetele in padella con un filo d’olio e un pizzico di sale fino a che non saranno appassite.
- Strizzatele bene per eliminare l’acqua in eccesso, poi mettetele in ciotola insieme alle patate.
- Aggiungete la ricotta fresca, il cacao e la cannella, la scorza di limone grattugiata e l’uvetta ammollata in un cucchiaio di rum.
- Aggiungete anche i biscotti secchi sbriciolati e un trito di erbe aromatiche, mescolate tutto fino a ottenere un composto omogeneo anche se grossolano e a pezzi. Se doveste far fatica ad amalgamare bene il tutto aggiungete anche 1 uovo.
- Riprendete la pasta e stendetela con il matterello o con la macchinetta il più sottile possibile e ricavate dei cerchi di circa 6-7 cm di diametro con un bicchiere o con un coppapasta.
- Adagiate un cucchiaino di ripieno al centro di ciascun dischetto, richiudete bene e, mano a mano che sono pronti, adagiateli su un vassoio spolverizzato con della semola.
- Lessate i cjarsons dolci in acqua bollente salata e scolateli non appena vengono a galla.
- Conditeli con il burro fuso e terminate nel piatto con una generosa grattata di ricotta affumicata.
A scapito della dolcezza del ripieno, i cjarsons erano e restano un primo piatto. Accantonate la diffidenza e provateli perché ne vale davvero la pena. Inoltre, per una cena dedicata al Friuli Venezia Giulia potete cimentarvi anche con la preparazione del frico.
Conservazione
Come tutta la pasta ripiena, anche questa si può conservare in frigorifero per una giornata oppure congelarla. In questo caso allargatela su un vassoio, riponetela nel freezer e una volta indurita raccogliete nei sacchetti gelo, meglio se già porzionata.